I NERAZZURRI MANTENGONO LA ROTTA-CHAMPIONS, BOLOGNA AL TAPPETO: NON BASTA LA DOPPIETTA DI BELLUCCI
Bufera Vieri ma l'Inter vaIl bomber rifiuta la panchina: segnano Adriano, Martins e Stankovic
Non fosse tanto per i risultati ed il gioco espresso, quanto mai alterni nelle ultime stagioni, ma soprattutto per quello che accade fuori dal rettangolo verde. Litigi, polemiche, rifiuti da parte dei giocatori di scendere in campo, fanno della squadra nerazzurra, uno degli ambienti più bizzarri della serie A. L'ultima di ieri? Il rifiuto di Christian Vieri di accomodarsi in panchina. Non una novità assoluta, essendo già successo in passato, ma un atteggiamento come quello del bomber numero 32, non può non far discutere. È chiaro che dopo gli ultimi fatti la società di via Durini è ad un bivio: accettare, perdonando ancora una volta, il comportamento di Re Bobo, oppure prendere le distanze dall'ennesimo gesto ribelle del centravanti? Anziché accomodarsi in panchina, Vieri preferisce sedersi nella più comoda tribuna autorità, non lesinando battute velenose al suo allenatore: «Con Zaccheroni non ho nessun rapporto, parlo solo con il presidente», ha ribadito a più riprese il centravanti. Se il rapporto sarà difficile da ricucire con il tecnico e la società, appare oramai logorato con i tifosi, che hanno preso posizione netta contro il bomber, con cori e striscioni. In questo ambiente surreale l'Inter ha affrontato il Bologna, in una partita fondamentale per la rincorsa alla Champions. Ha avuto la meglio la squadra di Zaccheroni, con una prova abbastanza convincente. Ordinata, senza strafare, la squadra di casa si è trovata di fronte un Bologna demotivato, che neanche le urla di Mazzone sono riuscite a svegliare dal torpore. Dai primi minuti si capisce che Adriano sente l'importanza della partita e dell'occasione che gli si presenta: raccogliere lo scettro lasciato vacante da Vieri. Il brasiliano da tutto se stesso, spaziando sull'intero arco offensivo, rendendosi sempre pericoloso. Inizia al 3' con un tiro di una potenza inaudita che per fortuna di Pagliuca si spegne al lato. Continua per tutto il primo tempo seminando il terrore nella retroguardia felsinea sempre in affanno nel contrastarlo. Al 33° in una sua nuova discesa, nonostante fosse triplicato nella marcatura, riesce a servire a Recoba l'assist del vantaggio. L'uruguaiano dopo aver segnato la sua settima rete stagionale è sfortunato: si fa male e il suo posto è preso dal nigeriano Martins. Al 52' F.Cannavaro raddoppia di testa su corner. L'Inter si sente finalmente sicura e seguono dieci minuti di grande calcio con Adriano autentico mattatore. Da una sua idea, la terza rete di Stankovic. Replica il Bologna al 65° con il gol di Bellucci, ma passano cinque minuti e Martins, con un autentico capolavoro, finta di tiro con il sinistro e dribbling a stringere sul destro, poi vincente, porta a quattro le marcature nerazzurre. Bellucci non ci sta e dimezza il risultato, rendendo meno amaro il pomeriggio di Mazzone.