dall'inviato TIZIANO CARMELLINI PELIZZOLI 6.
Ottima la scelta di tempo nelle uscite. Lascia più volte con un palmo di naso l'attacco modenese quando filtra tra le maglie dei suoi collaboratori. Non perde le staffe nemmeno durante il disperato arrembaggio finale dei padroni di casa. Ormai una certezza. PANUCCI 6 Non parte benissimo dimostrando di soffrire l'allungo dell'ex Marazzina al quale però prende il tempo col passare dei minuti. Quindi si rimette in carreggiata e non va mai o quasi in affanno, nemmeno quando il Modena affonda nel finale. Purtroppo stavolta manca la sua spinta offensiva e Capello lo riprende a ripetizione per i lanci in profondità verso il nulla assoluto. DELLAS 6 Il gigante giallorosso è come sempre macchinoso, ma dà all'intero reparto quella sicurezza che serve. Certo, Samuel è un'altra cosa, ma Capello con lui lì dietro non rischia quasi mai. Gli sfugge un paio di volte Marazzina, ma c'è sempre Chivu a metterci una toppa. Il fisico lo aiuta nei contrasti, spalla a spalla, con Amoruso letteralmente cancellato dal campo. CHIVU 6.5 L'argentino infortunato ha lasciato nelle sue mani le chiavi di casa. Diligente e preciso non commette errori e supplisce col fisico a qualche errore di posizione ed esce dal Braglia intatto: senza cioè l'ammonizione che gli sarebbe potuta costare il derby. Spettacolare sulle palle alte: elevazione da atleta vero qual è. Esce a testa alta dalla difesa con palla al piede innescando più volte il contropiede dei suoi compagni. CANDELA 5 Unico «meno» della positiva serata giallorossa. Troppo assente, costringe Capello a urlare per settanta minuti e solo nella ripresa partecipa un pochino alla manovra giallorossa. Un passo indietro rispetto alle ultime uscite, ancora lontano anni luce da quello che conosciamo. MANCINI 6 Ben ingabbiato dalla difesa gialloblù riesce comunque a dare il suo apporto in avanti all'azione offensiva della Roma andando anche spesso a sacrificarsi all'indietro. I suoi cambi di passo inchiodano le caviglie della difesa di casa. Poi prova la botta a rete, ma per il gol non è la sua serata: nell'insieme va bene così. TOMMASI 7 Capello gli ha attaccato sulle spalle il santino di Emerson. Dimostra di aver ben studiato la parte e prova a fare quallo che normalmente tocca al brasiliano: non delude. Ovvio, Emerson è un'altra cosa, ma l'esperienza aiuta il veterano giallorosso a portare a casa la pagnotta e i ringraziamenti del suo allenatore. Anche stavolta Tommasi non ha tradito. D'AGOSTINO 6.5 Fatica all'inizio a trovare la posizione sul campo nella sua prima uscita da centrale con la Roma. Poi col passare dei minuti e i suggerimenti di Capello, si affiata con Tommasi e crea non pochi problemi al centrcampo avversario. Corre come non s'era mai visto prima e aiuta sovente i compagni in fase di copertura. LIMA 6.5 Il solito lavoratore della «pala meccanica». Corre tanto per tutti, copre ovunque, torna a fare spesso il terzino e rischia anche di realizzare la sua prima rete in giallorosso. Ma il muro umano alzato lì davanti da Bellotto gli nega la gioia. A risultato acquisito si mette praticamente davanti alla difesa a far barriera e aiuta la Roma a portar via da Modena tre punti fondamentali. CASSANO 6 Utile, anche se non efficace come altre volte. Non fatica a mostrare tutta la sua infinita classe col pallone tra i piedi, ma perde spesso il contatto col gioco e lascia un po' solo quell'altro fenomeno che deciderà la partita. Il Braglia lo punzecchia e lui, purtroppo, reagisce: ma stavolta in tono minore ed esce dal campo a testa alta.