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Capello: «Ci proveremo fino all'ultimo»

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L'allenatore: ora dobbiamo battere la Lazio. Sulle voci che lo danno in partenza: «Il solito ritornello»

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La Roma vista al Braglia lo ha soddisfatto in pieno e soprattutto gli sono piaciuti novanta minuti di agonismo puro, quasi fosse una partita d'altri tempi. Poi, come rovescio della medaglia c'è un Milan che viaggia a velocità supersoniche, ma Capello, da vecchio saggio del calcio, sa come si gestisce un momento del genere. «Dobbiamo crederci fino alla fine, finchè non sarà la matematica a condannarci. Solamente in quel momento faremo i complimenti al Milan». Il tecnico goriziano, poi analizza la gara. «Sono soddisfatto dello spirito messo in campo dalla squadra, dalla loro voglia di non mollare. Abbiamo avuto tante punizioni a favore ed una di queste l'abbiamo sfruttata al meglio con Totti: ha segnato un gol bellissimo. È un patrimonio del calcio italiano». Partita con cinque ammoniti sinonimo di agonismo. «Ho visto una partita non dura, ma maschia, così si gioca al calcio. Il Modena ha fatto il suo dovere, senza cattiveria e senza entrate per far male all'avversario. L'arbitro poi è stato bravo a tenere in mano la gara. Non era una partita semplice». Una nuova vittoria giallorosa, un ottimo cammino quello di Totti e compagni, ma con il rammarico che aumenta a vista d'occhio se si torna indietro a guardare il film di qualche partita. «Abbiamo perso dei punti per strada. Con gli stessi punti, nei campionati precedenti si vinceva lo scudetto. Il rammarico è specialmente quello dello scontro diretto contro il Milan: date tre punti a noi e levateli a loro ed il gioco è fatto». Quando un giocatore gioca bene e risponde alle sue aspettative, Capello non si tira mai indietro e gli elogi sono dietro l'angolo per l'interessato. In questo caso si tratta di Tommasi. «Da sempre il massimo sia in allenamento che in partita. Oggi (ieri ndr.) è stato importante dal punto di vista tattico,lui tende spesso a sbilanciarsi, stavolta ha tenuto bene la posizione». Si parla del derby di recupero di mercoledì. «Dicono che mancheranno Cesar e Stam? Io non faccio calcoli. Anche la Lazio vuole vincere, abbiamo lo stesso obiettivo. Comunque siamo contenti di giocare perché non ho un bel ricordo di quella serataccia». In questo finale di campionato c'è spazio per parlare, anche molto, di questioni societarie e di mercato. In questo caso, il nome di Capello è sempre nelle prime pagine. «È sempre piacevole essere cercati, ma è il solito ritornello: ho un contratto con la Roma. Società? Sono sempre fiducioso, specialmente adesso che ci siamo incontrati». C'è spazio anche per un siparietto televisivo con il presidente del Perugia, Gaucci. «Presidente, la capisco, ma non ritiri la squadra e ci ripensi». Pronta la risposta del patron degli umbri. «Capello, lei è il più grande allenatore del mondo. Mi può capire per tutti i torti avuti lo scorso anno». La Roma torna al lavoro questa mattina in vista del derby di mercoledì alle 18. Capello recupererà gli squalificati Emerson e Dacourt e dovrà fare il punto per quanto riguarda gli infortunati. Su tutti Samuel, Montella, De Rossi e Zebina. Non solo derby però nella mente dei giallorossi. Domenica c'è una nuova trasferta, stavolta punitiva (è la seconda giornata di squalifica dell'Olimpico) a Palermo contro l'Empoli.

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