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di RINO TOMMASI MI permetto di non essere completamente d'accordo con due autorevoli e stimabili ...

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Melli individua, con dovizia di particolari e di buone ragioni, nel problema arbitrale il male maggiore del nostro calcio, Sconcerti suggerisce di fornire il quarto uomo di una moviola per consentire all'arbitro di poter vedere meglio le fasi più complicate del gioco. Personalmente credo che il problema più importante sia la mancanza nel nostro paese di un minimo di fair play, che non risparmia gli addetti ai lavori, dirigenti e giornalisti compresi. La buona fede, degli arbitri e dei giornalisti, non è in discussione ma ci sono certamente ragioni editoriali che non sono molto diverse dalla famosa sudditanza psicologica. Tutti se la prendono con i due designatori, che naturalmente hanno le loro colpe ma lo scandalo è che siano in due perché si trattava di accontentare due partiti. Poiché non possiamo cambiare gli italiani, la loro cultura del sospetto e la già citata mancanza di fair play, mi pare ovvio che l'unica strada percorribile è di affidarsi al sorteggio totale. Non occorrono 29 arbitri (tanti ne sono già stati utilizzati in questa stagione) ne bastano 18 per la serie A. Quando uno sbaglia una partita lo sai fermi per qualche giornata, guadagnerà e sbaglierà di meno. Non si gridi allo scandalo se Collina arbitrerà Empoli-Perugia e ad Ayroldi toccherà Milan-Juventus. Intanto non è vero che la prima sia più facile della seconda (probabilmente è vero il contrario) e poi ogni arbitro saprà che non correrà il rischio di non arbitrare più una grande se le assegnerà un rigore contro. Sull'uso della moviola ha ragione Sconcerti quando dice che la gente a casa (ed in certe tribune stampa anche i giornalisti) vede una partita diversa rispetto a coloro che sono in campo ma il problema è che il fischietto ce l'ha solo l'arbitro. Il quarto uomo vedrà le immagini quando il regista (che diventerebbe il vero arbitro) riterrà opportuno mandarle e se le vicende della partita lo costringono ad attendere un minuto che cosa facciamo di quei 60 secondi, li cancelliamo? Inoltre non tutte le partite hanno una uguale assistenza televisiva, per Roma-Milan ci sono 15 telecamere ed il miglior regista, per Modena-Ancona, due telecamere ed un regista di ripiego. In ogni caso che il vero problema del nostro calcio siamo noi, gli italiani.

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