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Peruzzi e Cesar lanciano la volata per il quarto posto e scommettono sulla Lazio

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«Vogliamo la Champions»

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Quel benedetto quarto posto che apre le porte ai preliminari e offre i milioni di euro dell'Uefa è diventato il chiodo fisso dei laziali. Da Peruzzi e Cesar il concetto è sempre lo stesso: bisogna superare di nuovo Parma e Inter per rientrare nell'Europa che conta: «Per noi mancano sei partite alla fine del campionato - dice il portiere della Lazio - e posso assicurare che lotteremo fino all'ultimo per il quarto posto». E il laterale brasiliano ribadisce la candidatura biancoceleste non senza qualche rimpianto per non aver potuto giocare la Champions dopo averla conquistata sul campo: «Purtroppo avevamo in pugno la quarta posizione ma non siamo riusciti ad approfittare dei passi falsi delle nostre avversarie. E loro ci hanno ripresi. Ma quelli che oggi sono avanti fino a poco fa erano dietro di noi, questo vuol dire che le cose possono nuovamente cambiare in tempi brevi. Ribaltiamo di nuovo la classifica. La ricetta per farlo è non guardare ai risultati di Parma e Inter, ma fare noi più punti possibili. Giocare una partita per volta, a cominciare dall'Ancona». Torniamo a Peruzzi, però, ieri protagonista della trasmissione «la Voce della Nord», su Radio Azzurra Network. Il portiere che domani riprenderà il suo posto di titolare, è stato protagonista di un simpatico scherzo da parte di un ascoltatore della radio: «Basta con Peruzzi, è vecchio. Largo a Sereni che è un giovane e un campione vero». Lui è rimasto in silenzio di fronte alla telefonata inattesa. Il conduttore in studio ha cercato di ricomporre la situazione, fino a quando dall'altra parte, sorridendo, l'ascoltatore ha svelato la propria identità: «Angelo sono Stefano, Stefano Fiore». E giù risate da parte di tutti. Scherzi a parte, Peruzzi parla anche dei prossimi impegni che attendono la Lazio: «Per giocarci tutto la prossima settimana contro Roma e Inter, dobbiamo prima pensare a battere l'Ancona domenica, altrimenti...Il derby? Abbiamo una grande voglia vincere, vogliamo regalare questa gioia ai nostri tifosi». Capitolo società: «La crisi del calcio è oggettiva e la strada che abbiamo intrapreso noi è quella giusta, ma non è ancora finita. Posso assicurarvi che la società comunque sta lavorando anche per il futuro, cercando buoni giocatori a prezzi bassi». Per quanto riguarda il futuro di Peruzzi, lui dovrebbe rimanere in biancoceleste nonostante il contratto in scadenza. «Ho raggiunto un accordo verbale per restare. Purtroppo adesso la società non può rinnovare contratti anche se volesse. Però ci siamo stretti la mano e questo mi basta. Credo che non ci saranno problemi». Sulla stessa lunghezza d'onda anche Cesar che prima di parlare della situazione economica, allonana le ultime polemiche arbitrali: «I direttori di gara commettono errori, così come abbiamo sbagliato noi più volte davanti alla porta. Bertini sicuramente ha fatto un grosso errore perché l'azione era regolare, tra l'altro io ho tirato come se così fosse e Buffon ha cercato di parare, però la colpa è principalmente la nostra. Abbiamo sbagliato troppi gol, così come ci era accaduto a Bologna. Poi è normale che si possa anche perdere. La Champions League? Non l'ho giocata tranne il preliminare, spero di riuscirci il prossimo anno. I problemi societari? Ho già detto ai dirigenti che il mio futuro è qui».

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