di FABRIZIO MARCHETTI LAZIO-«Francesca Gianni», un addio annunciato.
La società sta studiando le alternative in attesa che il divorzio diventi ufficiale (a settembre). Tra le opzioni c'è il centro Dabliù all'Eur, dove la scuola calcio ha fatto muovere i primi passi ai giovani aquilotti. Intanto la società continua a lavorare sull'aumento di capitale. Ottimismo sul fronte-Irpef: contatti febbrili con l'erario per la dilazione decennale del debito. Indicazioni positive, si attende un «sì» ufficiale. L'altro nodo riguarda la riammissione del titolo in Borsa, condizione indispensabile per far decollare l'aumento di capitale: a Piazza Affari chiedono garanzie per 22 milioni, quelli che, a oggi, costituiscono il patrimonio netto negativo. Mercoledì Cda per definire il prospetto informativo: l'aumento di capitale partirà il 26 aprile o il 3 maggio, in attesa degli ok formali di Ricucci, Ligresti e Capitalia. Si attende infine un cenno dalla fiduciaria olandese legata all'Abn Amro: con gli imprenditori cinesi sviluppata l'idea di una tournée. E la gente aspetta l'incontro-confronto con la cordata di Riccione. Parte dell'incasso-derby sarà infine devoluto in beneficenza al canile «Coccone».