di FABRIZIO FABBRI NON potrà puntare allo scudetto, perchè la zavorra Griffith pur se ...
Quelle che, con la quarta vittoria, 83-71 su Biella, su cinque incontri rende ora la rincorsa del playoff più che possibile. Bucchi d'improvviso, con l'innesto di McLeod, quello di Esposito, e con la scelta obbligata di spedire Tusek vicino a canestro e Barton da ala piccola, ha trovato la chimica inaspettata e può anche pensare ad un futuro lontano da cui ripartire con basi solide. Eppure l'inizio della Virtus è stato da psicodramma. Fermi sulle gambe in difesa, i ragazzi di Bucchi hanno messo assieme in attacco un campionarietto di scelleratezze. Naturale è apparso allora lo 0-9 di Biella, con un Sales da leccarsi i baffi, che s'è piantato sulla faccia dell'esterrefatta squadra di casa come un violento ceffone. La reazione è stata però chiamata da Myers. Dopo la serataccia di Treviso il numero 10 ha voluto mostrare, nel giorno della centesima presenza in canotta giallorossoblù, la sua veste migliore. Così i suoi 12 punti in 10', sui 23 messi a segno dalla squadra, hanno contribuito a riportare Roma, precipitata anche a - 14 (5-19), in carreggiata. Il primo aggancio c'è stato in apertura di secondo quarto, 31-31 con un tiro da tre di metronomo Bonora, e quando finalmente McLeod, difficile il suo inizio, ed Esposito si sono affiancati a Myers e Tusek, la Virtus ha messo il naso avanti. 40-38 per merito del solito Carlton e poi 45-42 con una guasconata dell'Enzino da Caserta, prima del tap-in di Johnson che ha fissato il punteggio, al 20', sul 45-44. L' exploit di metà tempo ha dato carica allo scugnizzo e a tutta la squadra che ha trovato la spinta decisiva in cinque punti di fila di Tonolli che hanno dato il + 5, 58-53. L'impennata d'orgoglio di Biella è stata poi spenta da Barton e Bucchi s'è potuto permettere di far rifiatare a lungo Myers vedendo comunque il punteggio dilatarsi. Passerella finale per Tusek, la leonina bandiera di questa squadra, e sguardo rivolto a domenica. Si va a Bologna, contro la Skipper, e con questo cuore tutto è possibile.