Cafu: «Crediamo nello scudetto»
Ma anche noi ci crediamo e sarà una bella lotta fino alla fine». Marcos Cafu, è convinto che i suoi ex compagni della Roma non molleranno fino alla fine e credono ancora di poter soffiare il titolo al Milan. Il terzino rossonero parla poi delle polemiche arbitrali che hanno coinvolto proprio il Milan nella gara con l'Empoli. «Chi vince festeggia, chi perde si lamenta. È sempre stato così, questo tipo di polemiche ci sono sempre state e ci saranno sempre. Fanno parte del calcio, l'importante è dare a tutto questo la giusta dimensione. Da parte nostra, noi giocatori, dobbiamo cercare di andare incontro agli arbitri, per aiutarli il più possibile». Nalle prossima giornata il Milan dovrà andare a Siena, un campo difficile, senza Inzaghi e, forse, anche Nesta. «Sono due grandissimi campioni e mi dispiace per loro, speriamo possano guarire al più presto. Contro il Siena - prosegue Cafu - sarà molto difficile vincere. Loro faranno la partita della vita. Li abbiamo visti giocare con la Sampdoria dove sono stati autori di una grande gara. Sono una formazione in salute, corrono tanto e sicuramente contro il Milan daranno il massimo». Il brasiliano non si espone sull'assetto tattico che terrà il Milan con i toscani. «Come giocheremo? Dipende da quello che vorrà fare il mister, che come sempre preparerà la partita con intelligenza. La cosa certa è che faremo di tutto per portare a casa i tre punti». Il difensore brasiliano ammette che l'eliminazione in Champions League è giunta dopo una giornata storta e contro un super Deportivo. «Mi chiedete se il Milan ha subito un calo fisico o se è stato un problema di testa, ma io posso solo dire che certe volte è inutile cercare troppe motivazioni. Io e i miei compagni stiamo bene fisicamente e mentalmente, è solo successo che abbiamo trovato sulla nostra strada un Deportivo che ha giocato meglio, in una serata per noi da dimenticare. La sconfitta con il Depor e quella con il Boca Juniors sono due gare da cancellare per noi, bisogna guardare avanti. Siamo in lotta per lo scudetto, abbiamo 5 gare importantissime da affrontare per diventare campioni d'Italia. Non è poco».