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TORINO — Test forse decisivo oggi per Del Piero.

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La presenza del numero dieci nella sgambata, però, non è ancora certa. Dopo le cure al polpaccio sinistro e la riabilitazione, il capitano bianconero è ritornato da alcuni giorni a sudare con i compagni. Lippi, che ha seguito con attenzione tutta la sua riabilitazione, non ha però ancora deciso quando buttarlo di nuovo nella mischia e continua a «sfogliare la margherita»: schierarlo per alcuni minuti domenica pomeriggio contro il Parma, come era stato ipotizzato all'indomani dell'infortunio dello scorso 9 marzo, oppure concedergli qualche giorno in più per essere sicuri di disporre del numero dieci a tempo pieno? L'interrogativo potrebbe essere risolto già domani dall' amichevole che la Juve disputerà contro la Sanremese. La presenza di Del Piero sul campo della Sisport, infatti, confermerebbe l'intenzione del tecnico di portarlo in Emilia almeno per la panchina. In caso contrario, invece, sarebbe rimandato tutto di almeno una settimana. Più che le condizioni del giocatore, però, a pesare su questa scelta sarebbero le strategie studiate per terminare nel migliore dei modi una stagione che fino ad ora ha regalato magre soddisfazioni al club bianconero. Quella contro il Parma è senza dubbio la partita più difficile tra quelle che la Juve deve disputare di qui alla fine del campionato. Ma con la Roma che deve ancora affrontare la Lazio e il Milan, ai bianconeri potrebbe bastare anche un pareggio contro il Parma per continuare ad inseguire il secondo posto. Ma oltre ad evitare i preliminari di Champions, la truppa guidata da Lippi ha anche un altro traguardo: la finale di Coppa Italia contro la Lazio. E in una partita secca, dove per altro bisogna cercare di recuperare lo svantaggio dell'andata, i colpi di «Pinturicchio» potrebbero essere molto più utili. Intanto, oltre il secondo posto, gli altri obiettivi si chiamano Bonera e Gilardino: il pressing è già partito.

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