TENNIS: GLI AZZURRI SUPERANO IL PRIMO TURNO
Seppi era in vantaggio per 3 a 1 su Chickhladze, il ragazzino che dopo aver esordito in doppio al fianco di Labadze, è stato schierato al posto di Ushangishvili al quale nella prima giornata il nostro Di Mauro aveva concesso solo tre giochi. Ieri alla ripresa Seppi non ha avuto difficoltà a chiudere in tre set contro un avversario che aveva solo un discreto servizio. Alla Georgia abbiamo lasciato solo i due punti di Labadze, l'unico giocatore di livello tra quelli presenti a Cagliari, ma c'è da chiedersi come sarebbe finita se insieme a Labadze i nostri avversari avessero avuto un tennista da primi 200 posti in classifica. Bisogna peraltro ricordare che noi abbiamo dovuto rinunciare a Volandri, il nostro miglior giocatore. A questo punto l'Italia di Davis dovrà affrontare a Sofia il prossimo luglio la Bulgaria i cui migliori giocatori sono Traykov (n. 237) e Todor Enev (n. 283). Le difficoltà saranno rappresentate dal fattore campo ma un Volandri in buona condizione dovrebbe garantirci due punti e l'altro non dovrebbe essere impossibile raccoglierlo negli altri due singolari o nel doppio. Una volta superata la Bulgaria, per tornare in serie B dovremmo poi battere la Polonia, il cui miglior giocatore è Kubot, numero 289 in classifica. Comunque il problema più importante per il nostro tennis non è risalire in Coppa Davis in tabelloni più dignitosi, bensì di migliorare una situazione generale abbastanza avvilente. Volandri è un buon giocatore, Seppi può diventarlo ma deve crescere in fretta. Sanguinetti può ancora venir buono se si dovrà giocare sul veloce ma in prospettiva non può più darci nulla, Di Mauro ha avuto, a 26 anni, la soddisfazione dell'esordio ma non lo si può considerare una promessa. Il doppio è appena discreto fino a che incontriamo squadre sbilanciate o deboli. La Spagna, ad esempio, che pure vanta una situazione invidiabile non riesce a mettere insieme un doppio decente ed ha dovuto lasciare all'Olanda l'unico punto. Tra i risultati del tabellone principale che hanno portato in semifinale Stati Uniti, Bielorussia, Francia e Spagna sorprende ma fino ad un certo punto il 5 a 0 rimediato a Minsk dall'Argentina che però aveva dovuto rinunciare a Coria e Nalbandian.