MADRID — Real Madrid in crisi profonda.

A farceli precipitare sono state, nell'ordine, l'eliminazione dalla Coppa spagnola, quella dalla Champions League, le sconfitte in campionato, ultima l'umiliante 0-3 interno con l'Osasuna. Non vi è dubbio che quella di domenica fa più male di tutte. Il Real Madrid ha subito davanti al suo pubblico una punizione, un'umiliazione che ora mette a rischio psicologicamente il suo rendimento nella parte finale del campionato. Al termine mancano infatti soltanto sei giornate e ieri, con la vittoria a Saragozza (1-0), il Valencia ha conquistato il primo posto a spese del Real, che ora deve inseguire a due punti, dopo averne avuti otto di vantaggio ed è senza Ronaldo (che dovrà fermarsi per 15 giorni). Jorge Valdano, il diesse del Real - non ha avuto difficoltà ad ammettere la delicatezza della situazione della squadra (e del club): «Stiamo attraversando il periodo peggiore degli ultimi quattro anni. Dobbiamo lottare ancora duramente in questo campionato. La serie di delusioni subite ha ormai intaccato il morale di tutti, ma ora i giocatori hanno il dovere di portare la squadra fuori da questa situazione. E secondo me lo faranno». Fra questi, Figo concorda: «Noi giocatori ci siamo messi in questa situazione, e solo noi possiamo andare avanti adesso». Nelle parole del campione portoghese c'è chi coglie l'ennesima difesa d'ufficio verso il suo connazionale Carlos Queiroz, l'allenatore da tempo sotto accusa per il tipo di gioco che impone alla squadra, e domenica, in particolare, per le sostituzioni fatte nel secondo tempo. E ora il gruppo appare meno unito di qualche tempo fa, se è vero che Beckham si è risentito per lo scherzo di qualche compagno che aveva affisso negli spogliatoi un giornale inglese che parlava delle sue «fiamme». Per questo motivo, la presenza della moglie del calciatore in tribuna, era stata vista con entusiasmo dai tifosi, ma la ex Spice Girl non ha portato fortuna. E i giornali inglesi continuano a pubblicare interviste con presunte amanti di Beckham. Un problema in più per il Real. E il pubblico è stato impietoso con i suoi (ex) beniamini: a un certo punto si è messo a gridare «ole» ai prolungati palleggi dell'Osasuna.