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di ALFREDO VACCARELLA IL GIORNO tanto atteso è finalmente arrivato.

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La data più probabile, dopo aver visto slittare quella del 14 aprile, è ora quella del 21, esattamente a un mese di distanza e in coincidenza con il natale di Roma. La decisione però spetta al Prefetto della Capitale Achille Serra, che per questa mattina alle 10 ha convocato a Palazzo Valentini la riunione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza. All'incontro dovrebbero partecipare, oltre ai vertici delle forze dell'ordine col Questore Nicola Cavaliere, il generale dei Carabinieri Umberto Pinotti e il colonnello della Finanza Giuseppe Zafarana, anche il sindaco della città eterna Walter Veltroni e il presidente della Provincia Enrico Gasbarra. E subito dopo la fine dell'incontro è prevista la comunicazione della data. Quella del 21 aprile, si diceva, appare la più probabile anche perché la decisione, alla vigilia, appariva subordinata al ritorno delle condizioni di serenità. In questo senso dunque le partite senza incidenti di sabato hanno sicuramente contribuito, ragion per cui un allontanamento nel tempo del derby sembrerebbe una via difficilmente praticabile. Non è però detta l'ultima parola, resta in piedi la data del 5 maggio, che solo stamane potrà essere definitivamente «cassata». A favore del rinvio ulteriore del match ci sono infatti tutta una serie di questioni tecniche che il Comitato provinciale non potrà non prendere in esame. In particolare proprio la coincidenza con il Natale di Roma può esser letta in duplice chiave: da un lato c'è chi, come il Codacons nei giorni scorsi, vede in essa l'occasione per ristabilire l'armonia fra la città e le sue due squadre; dall'altro non manca chi fa presente che la presenza di molti altri eventi - complessi da gestire in termini di ordine pubblico - rende la sovrapposizione con la stracittadina sconsigliabile anche sotto il profilo squisitamente economico. Senza dimenticare le posizioni dei tanti che chiedono un Natale di Roma privo di tensioni. Ma tant'è, a svelenire il clima pare aver contribuito in modo determinante la politica del sindaco Veltroni tesa a destinare a iniziative di solidarietà parte del ricavato degli incassi della gara. A beneficiare dei fondi così ricavati saranno proprio «i figli dei caduti delle forze dell'ordine», circostanza che sembra in grado di far arretrare anche le posizioni più dure di chi chiedeva una partita a porte chiuse. Di «iniziativa buona» anzi parla lo stesso Prefetto Serra, così come Veltroni aveva spiegato a suo tempo che «l'ultimo è stato il derby della tensione, il prossimo vogliamo diventi il derby della solidarietà». Una sintonia di vedute che farà sì che domani mattina in Campidoglio, alle 11,30, si recheranno lo stesso Serra e il Questore Cavaliere. Il Sindaco riceverà, insiema al proprio delegato per le politiche sportive Gianni Rivera, i presidenti di Lazio e Roma, Ugo Longo e Franco Sensi, per annunciare i dettagli tecnici dell'iniziativa.

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