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Mancini: sono ottimista e poi dobbiamo recuperare la gara con la Roma

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Il solito clichet consolidato, quasi una litania che si ripete dall'inizio di questa stagione nella quale la Lazio sta gettando dalla finestra un posto in Champions League. Ma eccolo il Mancini furioso con Bertini: «Le rete di Cesar era ineccepibile, in linea con le indicazioni che avevano dato Bergamo e Pairetto ad inizio stagione: l'assistente di linea deve attendere di vedere dove finisce il pallone prima di alzare la bandierina. Inzaghi era in fuorigioco, ma Stevanato doveva aspettare. Non l'ha fatto e noi abbiamo subito un altro torto». Secondo capitolo: «Sbagliamo troppi gol e alla fine abbiamo pagato a caro prezzo le occasioni sbagliate. Succede a Torino di giocare bene, non benissimo, e poi perdere con un gol di Trezeguet. Una punizione che con la Juve ci può anche stare anche se non meritavamo di perdere in questo modo beffardo. L'errore di Inzaghi? Mi sono arrabbiato perché avrebbe dovuto tirare più forte: in porta c'è un certo Buffon e bisogna fare meglio per segnargli. Non facciamo gol, ci servono i gol degli attaccanti per andare in zona Champions League. Corradi? Ha giocato bene, non poteva fare di più». Terzo capitolo: «Sono sicuro che riusciremo ad arrivare quarti - spiega Mancini - resto ottimista. Abbiamo uno svantaggio di tre punti dal Parma, l'Inter ci può sorpassare se vince a Perugia, ma noi dobbiamo recuperare una partita contro la Roma. Non sarà facile ma non è detto che non riusciremo a fare punti nel derby». Ultimo capitolo, l'errore fatale sulla rete di Trezeguet: «Abbiamo permesso a Camoranesi di crossare tranquillamente. Ma anche in mezzo non abbiamo chiuso come si doveva sul francese. Può starci anche se dobbiamo essere più attenti per riuscire a centrare l'obiettivo finale. Nelle ultime sei gare bisogna cercare di fare tredici punti su diciotto per arrivare a quota sessanta che secondo me garantirà l'accesso ai preliminari della coppa più bella». Sull'altro fronte Lippi è soddisfatto della vittoria arrivata quando nessuno ci credeva più: «Abbiamo meritato il successo. Il primo tempo è stato equilibrato, solo grazie ai nostri errori difensivi la Lazio è riuscita ad avere occasioni per segnare. Nel finale poi il gol di Trezeguet ha premiato la nostra ripresa giocata sempre all'attacco». Un'analisi molto di parte ma la rete nel finale ha restituito morale alla truppa bianconera impegnata nella lotta per evitare i preliminari di Champions League: «Dobbiamo continuare con questo spirito perché abbiamo preparato benissimo questa sfida cercando di dare più palloni possibili a Trezeguet. Tanti cross per battere il tabù Lazio che ultimamente ci aveva sconfitto spesso. Stavolta, però abbiamo vinto con merito. La prova di Zambrotta? Da ala sinistra è stato fantastico ma lui è uno che può giocare in qualsiasi parte del campo. E ora? Puntiamo al secondo posto e alla finale di ritorno di Coppa Italia». Ma quella sarà un'altra storia.

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