LA SPECIALITÀ DI D'AGOSTINO

Roba da cuori forti e, nello spogliatoio giallorosso, i sorrisi vanno ad alternarsi alla rabbia per una rincorsa che si fa sempre più affannosa. Ed il bello è che la Roma più di così proprio non può fare, dopo che sul neutro di Palermo ha anche regalato a Capello il gol numero 300 della sua gestione. Un'autorete, propiziata da un cross di D'Agostino, ovvero un film già visto domenica scorsa a Lecce. «Prima o poi farò un gol tutto mio - ha detto il giocatore - comunque sono contento per la mia prestazione e di quella della squadra. Abbiamo avuto qualche difficoltà, ma con l'orgoglio ce l'abbiamo fatta». Effettivamente, nel primo tempo i giallorossi hanno faticato molto a prendere le misure dell'avversario. «Giocare a Palermo vuol dire anche sottoporsi ad uno sbalzo di temperatura, faceva molto caldo e poi il campo non è dei migliori ed è stata difficile la scelta dei tacchetti: con i tredici c'era il rischio di scivolare, con i sei, invece, il terreno era troppo duro». La Roma con questo risultato consolida il secondo posto. «Dobbiamo pensare a noi stessi, dico solo che stiamo bene fisicamente e lo si capisce quando nella ripresa giochi bene. Speriamo di continuare così, poi vedremo quello che accadrà». D'Agostino alla fine ha meritato i complimenti e la riconferma, il tutto è propedeutico per un campionato europeo Under 21 da protagonista. «Ho giocato poco con la Roma, ma ho sempre cercato di dare il mio contributo. Gentile mi conosce bene e saprà fare le sue scelte». Parola alla linea giovane della Roma. Daniele Corvia, una volta in campo, per un pelo non andava in rete. «Sono contento per il risultato, mi è mancato solo il gol, peccato. Comunque per me sono tutte sensazioni positive. È la prima volta che gioco così a lungo ed evidentemente il campo di Palermo mi porta bene: venti minuti in Coppa Italia e quasi mezz'ora adesso. Io titolare della Roma? Sono giovane, per il momento non ci penso».