Lippi: presto il mio futuro Si blocca anche Maresca
È lo stesso tecnico a rivelarlo, senza fare capire se il «presto» vada riferito addirittura ai prossimi giorni, anzichè a fine stagione. E oggi arriva la Lazio, squadra che «ci ha sempre fatto soffrire», ammette Lippi con preoccupata ammirazione. Ma è soprattutto la sbornia del Milan a fare discutere ancora. «È cresciuto ancor più il dispiacere - spiega Lippi in riferimento alla clamorosa eliminazione dei rossoneri -. Il Depor aveva effettuato una partita straordinaria già a San Siro e si rivaluta in un certo senso la Juventus, dopo quest'ultimo risultato. Ho visto tante grandi squadre eliminate, ma un dato è da mettere in rilievo: tutte sono state sbattute fuori con l'organico al completo, al contrario di noi. E anche la nuova formula della Champions League contribuisce a situazioni come quella di quest'anno: nelle partite secche, infatti, la probabilità di passare il turno da parte delle squadre medie aumenta. Lo scudetto? Il Milan non si farà sfuggire anche quello». L'avversaria fa paura: «Abbiamo sempre difficoltà quando giochiamo con la Lazio, e non so perchè. La Lazio gioca un bel calcio e poi ha carattere, ha capito cosa vuol dire unità di intenti. Ci sarà da soffrire ma vogliamo battere i biancocelesti». La Juve, ancora una volta soffre la sindrome di vigilia, perchè Maresca ha accusato, proprio stanotte, un attacco influenzale, come Birindelli nei giorni scorsi e Ferrara il riacutizzarsi di un dolorino all'adduttore già affaticato due settimane fa. Ancora una volta il tecnico non avrà grandi alternative: tra queste, Conte-Appiah a centrocampo e Miccoli-Di Vaio in attacco ma potrebbero anche finire entrambi in panchina con Trezeguet unica punta e Nedved a supporto. In difesa, le alternative sono invece malinconiche, con Montero squalificato e Ferrara fuori: o il Legrottaglie disastroso degli ultimi tempi o i «desaparecidos Iuliano e Tudor. Non c'è molto da stare allegri, se si punta al secondo posto.