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Nei mesi scorsi l'olandese ha scelto il Milan rifiutando il trasferimento a Torino

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Stam ritrova la vecchia Signora dopo aver scelto il Milan rispetto alla sontuosa offerta di Moggi. Corradi, inseguito da tempo dal club bianconero, guiderà l'attacco laziale in una partita chiave nella corsa verso la Champions League. Infine tra i protagonisti ci sarà Stefano Fiore, anch'egli corteggiato dalla Juve e per ora capitano spirituale della banda di pirati di Mancini. Tre uomini, tre storie diverse con un epilogo differente. Jaap Stam, come detto, ha scelto Milano, sponda rossonera e ha rifiutato la proposta del club di Torino. Una scelta di vita in parte indirizzata dal suo amico Davids che gli ha consigliato di evitare l'esperienza alla corte della vecchia Signora. Ieri non si è allenato per un leggero problema fisico ma già oggi rifinirà la preparazione per la sfida di domani sera al Delle Alpi, in quello che avrebbe potuto essere il suo stadio per le prossime due stagioni. L'olandese è un professionista esemplare e, nonostante le condizioni fisiche non perfette, vuole onorare fino all'ultimo la maglia biancoceleste e il suo splendido rapporto con la tifoseria. Giocherà il gigante, come al solito darà tutto per centrare il quarto posto e la qualificazione ai preliminari della Champions League e poi proverà a conquistare sempre nello stesso stadio la Coppa Italia. Oltre all'olandese sarà una serata speciale anche per Corradi, un altro da Juve secondo i sussurri di radio mercato. Il centravanti laziale, arrivato domenica scorsa a quota otto gol in campionato, non si fida della squadra di Lippi: «È sbagliato pensare che ci troveremo di fronte un avversario morto perché la Juve non molla mai. A me fa sempre paura, con tutti quei campioni che ha può sempre metterti in difficoltà. Loro metteranno sul campo la grande voglia di riscatto dopo la sconfitta di Milano, noi di contro non possiamo fermarci proprio adesso perché la Champions League è vitale». In coppia con Bernardo ci sarà Simone Inzaghi a meno di ribaltoni dell'ultima ora. In cabina di regia tornerà Liverani con Giannichedda a coprire le spalle a tutti. Sulle fasce Cesar e Fiore, anche se quest'ultimo avrà la possibilità di svariare per tutto il campo. Proprio lui è un altro degli osservato speciale. L'anno passato è stato decisivo da queste parti con una doppietta nella nebbia di straordinaria bellezza. Da cecchino infallibile aveva spento i tentativi bianconeri anche se poi al ritorno all'Olimpico aveva fallito il rigore della vittoria. Ma in questo campionato ha confermato che la Juve è una delle sue vittime preferite con un gol nel 2-0 di dicembre. Senza dimenticare l'altra doppietta nella finale di Coppa Italia d'andata in attesa del ritorno sempre al Delle Alpi in programma il 12 maggio. Stefano Fiore ci crede e spinge la Lazio all'impresa per confermare il quarto posto della passata stagione e volare nell'Europa dei grandi nonostante i problemi societari.

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