NULLA fino a martedì prossimo.

Ad avere l'ultima parola, com'era logico che fosse, la massima autorità di pubblica sicurezza cittadina, vale a dire il Prefetto Achille Serra. È anzi proprio lo stesso Serra a spiegare che, «in quel giorno convocherò il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza». E sarà dunque il Comitato, sentiti i propri componenti e valutate le indicazioni che a livello nazionale saranno giunte dal Capo della Polizia, fisserà una data che potrebbe essere, sì, il 21 aprile, ma potrebbe essere anche diversa, ad esempio il 5 maggio. Al comitato, questo pare certo, parteciperanno anche i rappresentanti del Coni e del ministero dei Beni culturali, e non è escluso che - come avvenne nel precedente incontro a Palazzo Valentini - intervengano anche il Sindaco Veltroni e il presidente della Provincia Gasbarra. Chiaro è insomma che la decisione ancora non è stata presa e che le indicazioni sul «polso» della tifoseria saranno determinanti ai fini della data sulla gara. Sabato infatti, sul campo neutro di Palermo, si disputerà Roma-Chievo; mentre in serata a Torino è in programma Juve-Lazio. Sarà anche il comportamento delle frange ultras a determinare la scelta del Prefetto, insieme a tutta una serie di altre considerazioni di natura logistica. Ovvio che, nel frattempo, si sia messo in piedi un movimento di pensiero «forte» che spinge per la data del 21 aprile, di pomeriggio e a porte aperte, ipotesi alla quale sembrerebbe «lavorare» anche il Campidoglio. Basta sentire il sindaco Veltroni quando si augura che l'accoglienza positiva alla proposta di trasformare il derby nella partita «della solidarietà» possa far svolgere l'incontro «in tempi brevi». Achille Serra dal canto suo, pur essendo ottimo ascoltatore, sempre pronto ad accogliere le istanze della città, non è tuttavia persona influenzabile, specie in una materia delicata come questa e dopo gli incidenti che hanno caratterizzato la partita del 21 marzo scorso, coi famosi 153 feriti fra gli uomini delle forze dell'ordine. A. V.