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di FRANCO BOVAIO IN TANTI anni di calcio non avevamo mai visto una stadio così carico di ...

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E non avevamo mai visto una squadra così carica e decisa a sovvertire tutti i pronostici della vigilia come il Deportivo ammirato ieri. Proprio la convinzione ha spinto gli spagnoli a giocare la partita perfetta e a fare quello che dovevano in un solo tempo: tre gol al super Milan e qualificazione in tasca. Decisivo, ai fini di uno dei risultati più clamorosi della storia del calcio, il gol immediato di Pandiani che al 5 bruciava Dida. Complice la non marcatura con cui Maldini gli lasciava stoppare la palla e girarla in rete. L'entusiasmo di inizio gara diventava irrefrenabile e ora il Riazor era una bolgia. Il Depor imprimeva un ritmo infernale alla partita, pressava alto e rincorreva ogni avversario in possesso della palla, costringendo il Milan a giocare ad una velocità poco consona ai suoi compassati piedi buoni (Pirlo e Seedorf su tutti). Eppure, nonostante tutto, al 19' Kaka riusciva a presentarsi solo davanti a Molina, ma si faceva parare il tiro del possibile 1-1 e della sicura qualificazione. Il gol avrebbe spento gli entusiasmi del Riazor che, invece, al 26' si accendeva di nuovo per un triangolo Valeron-Victor-Valeron chiuso da una gran parata di Dida sul tiro di quest'ultimo. Il portierone rossonero si ripeteva sette minuti dopo su una conclusione al volo di Luque, infortunandosi anche alla mano. Ancora scosso, però, un minuto dopo sbagliava l'uscita alta e Valeron lo beffava di testa. Il Milan non era più in partita e il Deportivo, spinto dal suo pubblico, al 44 trovava anche il 3-0. Un liscio clamoroso di Nesta sulla trequarti liberava Luque che batteva Dida con una staffilata sotto la traversa. Ad inizio ripresa i milanisti fanno cerchio al centro del campo. Rispetto ad un'ora prima per passare il turno devono segnare almeno un gol. Quella che sembrava una gita di piacere in Spagna si è trasformata in un incubo. Ma la partita continua ad essere bella soprattutto per merito degli spagnoli, che continuano a correre come forsennati, mentre i milanisti sono ancora in loro balia, soprattutto a centrocampo. Inevitabile, al 30, arriva il 4-0 di Fran, aiutato da una deviazione di Cafu. Così dopo le clamorose eliminazioni di Real Madrid e Arsenal arriva quella del Milan. A giocarsi la Champions quest'anno saranno le squadre che ad inizio stagione erano considerate seconde linee. Galliano se ne fa incredulo e furibondo con la squadra.

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