La Lazio vola con i giocatori-azionisti

Che si diverte in campo, battendo il Siena, e dà l'esempio fuori dal rettangolo di gioco. La Lazio si stringe intorno ai giocatori. Società e tifosi ringraziano: la rosa sottoscriverà l'ormai imminente aumento di capitale. Lo farà convertendo in azioni un mese di stipendio e scontando al club il 5% di un'altra mensilità. La novità, rispetto al piano-Baraldi, è che l'iniziativa riguarda tutti i calciatori e non solo i firmatari del precedente accordo-quadro sulle mensilità arretrate (per i quali la società avanza una soluzione-mista di pagamento). L'iniziativa sarà sposata anche da Mancini: l'allenatore dovrebbe partecipare alla ricapitalizzazione convertendo in titoli 30 giorni di emolumenti. E la società farà la propria parte: il Cda, guidato dal presidente Longo, è pronto a rinunciare a sei mesi di compensi. Alla fine squadra, allenatore e dirigenza sottoscriveranno tra il 7% e l'8% del prossimo aumento di capitale. La conferma, dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi, è arrivata da Mihajlovic: «Abbiamo deciso di fare un altro sacrificio per la maglia. Speriamo di contribuire alla salvezza della Lazio, anche perché sul campo vogliamo conquistare la Champions League. Siamo i favoriti per il quarto posto». Insomma un segnale importante in attesa che il mercato sciolga le ultime riserve: la società attende la relazione sulla semestrale della Deloitte & Touche per consegnare il prospetto informativo a Consob e Borsa. Il prossimo Cda, in programma il 13 aprile, farà il punto: l'aumento di capitale dovrebbe decollare il 26 aprile. In caso di ulteriori problemi, il via libera definitivo arriverebbe il 3 maggio. E in questi giorni la Finnat Euroamerica fornirà il parere finale sul prezzo di emissione delle nuove azioni: la forbice va da 0,60 a 1 euro. L'Ad Masoni ieri ha intanto risposto via-fax alla richiesta d'incontro avanzata giovedì scorso dall'avvocato Riccardi, rappresentante della cordata di San Marino. Il gruppo aveva chiesto una riunione per ieri pomeriggio: la società ha fissato altri tre giorni, che vanno da oggi a giovedì per sviluppare un'eventuale colloquio. Masoni, espressione del management, non ha la potenzialità per determinare l'ingresso di un nuovo azionista: ieri sera l'ha confermato con un «la controparte di un eventuale nuovo acquirente dovrebbe essere il mercato: se volessero sottoscrivere l'aumento di capitale potrebbero versare dei soldi con mandato irrevocabile a una banca, cosa che fornirebbe una certa credibilità». Insomma il club guarda con diffidenza l'eventuale scalata della cordata (che si snoda sull'asse Svizzera-Riccione): la novità potrebbe essere rappresentata dalla presenza, nel giorno del summit, «dell'investitore d'oltralpe». La gente sogna sempre Bertarelli, mentre non ci sono novità sul fronte-Lotito: il club attende comunicazioni ufficiali anche da Ligresti e Capitalia. La banca, come Merloni, potrebbe convertire crediti in azioni e incrementare la partecipazione nel club.