«Ho pensato e ripensato all'episodio incriminato. Ho pagato, ora non voglio più sbagliare»
Due su due in campionato, Zaccheroni scaccia le ombre dei candidati alla sua successione pone le basi sul finale in campionato e sulla coppa Uefa. Un successo particolare per Dejan Stankovic, che ha conquistato San Siro e per Marco Materazzi che proprio contro la Juventus ha finito di scontare la squalifica per la manata a Cirillo nel post gara di Inter-Siena: «Ho pensato e ripensato alla partita. Tanto che ho preso sonno molto tardi. Ho pensato anche a tutto quello che è stato detto su di me. Per fortuna, quando uno sbaglia, gli viene anche concessa la possibilità di rifarsi. È vero che ho sbagliato, ma la società mi ha aspettato, mentre i compagni di squadra mi sono stati molto vicini. Ora, però, devo pensare all'Inter e al finale di stagione. Il futuro? Voglio rimanere qui. Nella gara di Torino non c'ero e questo mi è dispiaciuto molto. È una sensazione stupenda vincere al Delle Alpi. Mi sono comunque rifatto alla grande. Credo di aver fatto la mia onesta partita cercando di rispondere a tutti quelli che mi vogliono bene e cercando di dimostrare di poter essere importante». Quindi si parla di nazionale e di Europei. «Devo dire che ascoltare l'inno nazionale a pochi minuti dal fischio d'inizio è un'emozione fortissima». Per concludere, un pensiero alla volata per il quarto posto: «Credo che dipenda molto da noi. Con Lazio e Parma abbiamo gli scontri diretti in casa. Di certo, dobbiamo giocare tutte le gare a noi rimaste, come abbiamo giocato ieri sera. Poi, alla fine, vedremo se qualcuno avrà fatto meglio di noi. Sono convinto che possiamo farcela, anche perché Lazio e Parma dovranno venire qui». Intanto la squadra di Zaccheroni si è subito rimessa al lavoro. Giovedì sera è in programma la sfida di coppa Uefa con il Marsiglia, perciò il tecnico nerazzurro ha diretto una seduta per chi non è stato impegnato con la Juve. I protagonisti di San Siro, invece, hanno goduto di una giornata di riposo. Uno dei marcatori di domenica sera, Christian Vieri, ha fatto una dedica particolare per il gol del momentaneo 2-1. Da deciso di dedicare la marcatura a Maria Redaelli, tifosissima dell'Inter che sabato scorso ha compiuto 105 anni. Ma a proposito di Vieri, neanche tre vittorie di fila sono bastate a calmare le voci sul suo futuro. Un dato è certamente evidente: con Ancona e Reggina c'era Adriano, con la Juve Bobo. Insomma, l'Inter che ha collezionato 9 punti su 9, non ha mai schierato in campo i due centravanti. Dati che alimentano la tesi dell'incompatibilità. Ed essendo Adriano arrivato da poco, e per 23 milioni di euro, si continua a parlare di divorzio a fine stagione. La metà sarebbe Torino, ma proprio domenica sera i tifosi bianconeri hanno esibito striscioni e intonato cori «Vieri resta a Milano» contro il loro ex bomber. Non sono giorni facili neanche per Andy Van der Meyde. L'ala olandese domenica ha assistito alla partita dalla tribuna perché in non perfette condizioni fisiche. Il suo ex tecnico, Ronald Koeman, dall'Olanda ha ammesso: «Certo che mi piacerebbe riportare Andy qui all'Ajax. Siamo più interessati al giocatore».