di TIZIANO CARMELLINI DELLA serie «mai dire mai».
Il Milan è ancora nove punti avanti, ma il derby da recuperare, lo scontro diretto a San Siro e la condizione psico-fisica della Roma permettono al capitano giallorosso di sbilanciarsi in un pronostico scomodo. «La rimonta sul Milan? Io ci credo. So che nell'ambiente sono in molti a non credere più nello scudetto, ma spero con i miei gol di riuscire a recuperare una situazione che per ora trova ancora molto scetticismo» è il pensiero del capitano affidato ai microfoni del canale tematico della società: Roma Channel. Totti domenica al Via del Mare di Lecce ha realizzato la sedicesima rete stagionale, ritoccando nuovamente il suo record personale e lanciando di fatto di nuovo la Roma all'inseguimento del Milan. «Sono soddisfatto della vittoria contro il Lecce e per il mio sedicesimo gol in campionato — ha spiegato il numero dieci della Roma — e spero di segnare più reti possibili per poter migliorare ancora il mio record personale. Ma la cosa che conta di più è che siano reti decisive per la rimonta al Milan: io ci credo. Noi giocatori crediamo ancora nello scudetto spero di riuscire a segnare quei gol che possono trasformare questa speranza in realtà». Sul bacio alla maglia dopo il terzo gol a Lecce. «Non è la prima volta che lo faccio — spiega tranquillo — ma questo è un periodo particolare per la società che si sta risolvendo nel migliore dei modi. Io ho sudato molto per questa maglia e spero di continuare a farlo ancora a lungo». È un grido di riscossa che lancia di nuovo la Roma in corsa al termine di un periodo non proprio felice per gli eventi del campo e quelli societari che hanno tenuto in apprensione squadra e tifosi. Adesso che Sensi ha sistemato le questioni finanziarie, anche la squadra sembra aver ritrovato l'antico vigore e si lancia alla caccia del Milan dei record: che comunque domenica ha pareggiato la seconda gara consecutiva dopo una fila interminabile di vittorie. È forse la flessione che tutti aspettavano e Totti, come Capello e gli altri del gruppo, vogliono sfruttarla al meglio: potrebbe essere l'ultima chance per tornare a parlare di scudetto. Con un derby da recuperare e lo scontro diretto a San Siro, tutto è ancora possibile. Sulle vicende societarie Totti ha voluto ringraziare il presidente Sensi per il nuovo intervento che ha garantito non solo la licenza Uefa che permetterà alla Roma di giocare la prossima Champions League, ma anche un futuro solido alla società: in attesa dei nuovi acquirenti russi o italiani che siano. «È il figlio maschio che non ho mai avuto» è il motivo storico del presidente giallorosso che con Totti ha da sempre un filo diretto e un feeling che va oltre la maglia giallorossa. Il capitano lo ripaga con lo stesso affetto. «Mi sembra che la situazione negativa si stia risolvendo nel migliore dei modi, come ci aspettavamo tutti, sia i tifosi che noi giocatori. Sono felice di averlo come presidente — ha detto Totti — e sono molto contento per quello che il presidente ha fatto nei giorni scorsi per la Roma e per Roma città». Ma il ringraziamento più appropriato per il numero uno giallorosso che recentemente ha aperto la cassaforte di famiglia per salvare la Roma, sarebbe proprio quello di regalargli il secondo scudetto: sarebbe il primo presidente giallorosso ad esserci riuscito. Un modo per fare entrare Sensi nella storia... altro che presidenza onoraria.