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Cesar: la mia domenica più bella

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Alla vigilia della partita era stato in dubbio fino all'ultimo istante: un viaggio in Brasile gli aveva impedito di allenarsi per gran parte della settimana con i propri compagni di squadra, ma il tecnico comunque aveva deciso di non rinunciare a lui. Tre reti, tutte di sinistro, sono state il conio con cui ha ripagato la fiducia del suo allenatore. «È stato il giorno più bello da quando sono arrivato alla Lazio - ha dichiarato a 24 ore dall'impresa il centrocampista sudamericano - nella mia carriera non ero mai riuscito a mettere a segno tre gol nella stessa partita: una volta, quando militavo nel S.Caetano realizzai una doppietta. Contro il Siena mi sono sentito un bomber di razza, un vero goleador, ma al di là della marcatura multipla sono felice per aver conquistato un successo importante che regala alla squadra altri tre punti preziosi per la corsa verso alla Champions». Cesar ritrova il sorriso dopo una stagione iniziata nel peggiore dei modi: una frattura al quinto metatarso del piede sinistro lo aveva costretto a saltare quasi l'intero girone di andata. Ma il brasiliano, appena rientrato in campo, era tornato immediatamente a graffiare, segnato il gol-vittoria nella trasferta di Lecce. Per Mancini è un centrocampista unico, in grado di cambiare il volto e l'assetto tattico della squadra a partita in corso. Il tecnico laziale aveva lungamente rimpianto l'assenza del brasiliano ad inizio stagione, ed ora i fatti gli stanno dando ragione. Cesar ora può sorridere, dopo aver aggiunto altri tre gol al suo personalissimo score. «Soltanto un'eventuale vittoria della Coppa Italia potrebbe regalarmi una gioia maggiore - ha affermato il centrocampista brasiliano - e mi auguro di poter centrare questo traguardo insieme ai miei compagni di squadra. Se siamo riusciti ad ottenere i tre punti contro il Siena il merito è soprattutto loro. Sono felice che il mister riponga in me tanta fiducia: sono orgoglioso di questo e spero di poter fare sempre meglio. Qualcuno ha detto che ero arrabbiato con l'allenatore per essere stato sostituito a Bologna, ma tutto questo non è vero: ero contrariato con me stesso perché avevo fallito numerose occasioni da gol che alla fine sono risultate decisive. Un successo contro i felsinei ci avrebbe consentito di procedere con più tranquillità verso il quarto posto».

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