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di LUIGI SALOMONE SERENI 6.

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Alla fine gioca e subisce due reti senza responsabilità. Ottima la parata su Flo alla fine del primo tempo, la ripresa è ordinaria amministrazione. Puntuale. ODDO 6 Dalla sua parte c'è Taddei che non gli fa passare un pomeriggio tranquillo. Sulla rete del brasiliano sbaglia i tempi della diagonale difensiva poi è sfortunato sul tentativo di salvataggio in extremis per colpa di una maligna deviazione di Sereni. Nella ripresa non sbaglia più nulla contribuendo alla vittoria. Volenteroso. STAM 8 Flo non è un cliente facile eppure non gli scappa mai. Partecipa all'assalto dopo lo svantaggio iniziale e in difesa ridicolizza tutti gli avversari che provano a transitare dalla sua parte. Straordinaria l'azione finale che gli vale l'applauso di tutto lo stadio. Anche se andrà al Milan continua a scendere in campo come un professionista esemplare. Gigante. MIHAJLOVIC 6.5 La società è alle prese con problemi ben più gravi ma qualcuno si dovrebbe occupare di allungargli di un altro anno il contratto in scadenza giugno. A trentacinque anni è sempre protagonista soprattutto sui calci piazzati che favoriscono almeno due dei gol laziali. Impeccabile. ZAURI 7 Gioca al posto di Favalli e dimostra di poterne raccogliere l'eredità. Soffre le percussioni di Lazetic solo per pochi minuti, poi trova la posizione giusta e non fa passare nessuno. Da una sua insistita azione sulla sinistra nasce il quinto gol biancoceleste. Diligente. FIORE 6.5 Liverani non c'è, Albertini latita, a lui bastano pochi minuti per capire che deve accentrarsi per costruire il gioco laziale. Segna la settima rete in campionato di una stagione indimenticabile, regala a Cesar un assist al bacio per il gol che chiude la partita. Geniale. DABO 6 Sostituisce lo squalificato Giannichedda pur avendo caratteristiche diverse. Ingaggia un duello muscolare con Vergassola e D'Aversa e alla fine ne esce vincitore. Pochi fronzoli e tanta sostanza anche se potrebbe fare di più soprattutto in fase di costruzione della manovra. Lottatore. ALBERTINI 5.5 Dopo molto tempo torna a giocare dall'inizio ma non entusiasma. Si fa saltare da Guigou come un giovane alle prime armi in occasione del pareggio senese, commette un errore cosmico sul finire del primo tempo ma Flo sbaglia la conclusione. Spento. CESAR 8 Tre gol col suo magico sinistro mettono al tappeto il Siena. Di potenza il primo, d'opportunismo il secondo dopo un rimpallo fortunoso, di classe il terzo dopo un cross telecomandato di Fiore. Era tornato poche ore fa dal Sudamerica giusto in tempo per dare la spallata decisiva alla squadra di Papadopulo. Stellare. INZAGHI 6 Pungitopo nella difesa avversaria manda in crisi l'intero reparto arretrato toscano. Si guadagna due rigori ma anche stavolta Dondarini non li fischia. Furbo nell'iniziare l'azione del primo gol seppure con una irregolarità, entra in modo decisivo nell'azione del quarto gol rubando palla al lentissimo Mignani. Prezioso. LOPEZ 5 Gioca quasi quaranta minuti senza dare segni di vita. Mancini lo cambia prima dell'intervallo anche per un leggero problema fisico ma lascia un'impressione negativa quasi avesse smarrito la voglia di lottare. Eppure in questo finale di stagione potrebbe essere decisivo il suo apporto per riuscire a centrare l'ingresso ai preliminari della Champions League. Impalpabile. CORRADI 6.5 Per qualche minuto Fiore lo affianca nella classifica cannonieri laziali. Nel finale scavalca di nuovo il compagno realizzando l'ottava rete in campionato. Il suo ingresso è fondamentale per scardinare il bunker di Papadopulo perché riesce a dare profondità al gioco della banda Mancini. Sui lanci lunghi della difesa svetta sempre lui sugli avversari. Fondamentale. MUZZI 6 Entra a un quarto d'ora dalla fine quando il risultato è ancora in bilico seppure parzialmente. La Lazio segna il quinto gol è lui pa

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