Maxispazio sulla Grand Scenic
L'esoterismo sembra aleggiare su questo lancio, è la settima carrozzeria della gamma, con sette posti. Tutto si fa, per mantenere una posizione di assoluto privilegio nella parte più ricca, intenditrice e giovane del mercato europeo, in cui crescono gli attacchi di tutta la concorrenza al castello Megane. Il segreto della Grand Scenic, che dovrebbe vendere circa il 50% del fatturato complessivo di Scenic, è una maggiore lunghezza (23 centimetri di carrozzeria, che ora misura, in lunghezza, mt 4,49) a favore di uno spazio più agevole per i sedili di seconda fila, divisi in tre sezioni. Ribaltando l'uno o l'altro dei sedili - una leva e una piccola spinta sono sufficienti - si offre l'accesso alla terza fila disturbando un solo passeggero, obbligato a scendere per favorire il movimento. I due sedili posteriori, la vera innovazione di questa nuova versione, se non utilizzati, si appiattiscono e vengono inglobati nel pavimento del baule. Per estrarli si apre il portellone, si ripiega la moquette del pavimento, si agisce su una maniglia rossa e il sedile si innalza da solo, si posiziona e si blocca. In tutto, 5 secondi, a sforzo zero. Il bagagliaio, argomento basilare per valutare Grand Scenic, ha una modularità estrema, passando da 200 litri quando si viaggia in 7, a 550 litri quando a bordo ci sono solo 5 persone, fino a 2.000 litri, quando si asportano i sedili della seconda fila. Anche la lunghezza massima a disposizione è eccezionale: mt.2,75 adatta per un wind surf . La gamma motori offre tre versioni a benzina (di litri 1.6 - 2.0 - 2.0 turbo) che erogano rispettivamente 115-136 e 165 cavalli. Tra i diesel commonrail le cilindrate sono di 1.5 litri (100 cavalli, 200 Nm) e 1.9 litri (100 cavalli, 300 Nm). Le previsioni assegnano una altissima percentuale di vendita ai motori diesel, grazie all'elasticità ed ai consumi medi, posizionati intorno a 5 litri / 100 Km, nonostante la mole e il notevole peso complessivo a pieno carico di Grand Scenic. La Renault ha mantenuto su uno standard molto alto le dotazioni di sicurezza, arricchendolo con una speciale gabbia di difesa dei passeggeri dell'ultima fila, in caso di tamponamento. Gli airbag sono 6, le cinture «attive» a tre punti di ancoraggio sono presenti su tutti i sedili, la sicurezza elettronica collega ABS (antipattinamento in frenata) a EBD (valutazione elettronica della distribuzione del carico) a Brake Assist (accentua lo sforzo sul pedale in un rallentamento di emergenza). Di serie anche ESP (controllo della stabilità in curva) e ASR (controllo della trazione in accelerazione). Su strada, la maggior mole è del tutto inavvertibile rispetto alla versione a 5 posti, non si corica in curva grazie alle barre antirollio ed ha una leggerezza di sterzo eccezionale nelle manovre di parcheggio, perché l'assistenza elettrica è stata incrementata. Anche nel prezzo si nota una notevole attenzione al momento di crisi dell'economia: in versione Confort Authentique, con motore a benzina 1.6 da 115 cavalli, costa (inclusa IVA) 20.250 euro. Con il diesel dCi 1.5 litri da 100 cavalli ci vogliono 2.700 euro in più.