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Sky vuole spalmare il campionato

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È la proposta che Sky, la tv di Rupert Murdoch che detiene i diritti televisivi di tutte le squadre di serie A, avanzerà alla Lega Calcio alla fine del campionato. L'ipotesi del campionato-spezzatino è da tempo allo studio dei vertici di Sky «perchè - spiega il direttore sport di Sky Giovanni Bruno - giocare tutte le partite alle 15 può essere da un lato molto affascinante ma a livello di prodotto da offrire agli abbonati è piuttosto piatto mentre l'idea di spalmare le partite ci consentirebbe di migliorare l'offerta». Certo non saranno felici i tifosi che domenica scorsa si sono divertiti davanti alle televisioni o negli stadi quando tutte le partite sono andate in contemporanea. Oltretutto splamare tutte le partite del campionato di serie A porterebbe anche alla fine dei boati contrari negli stadi. In genere all'Olimpico si esulta nello stesso modo per un gol della squadra del cuore e per quello contro l'altra squadra della Capitale impegnata in trasferta. Bruno pesca dal campionato inglese e americano per dimostrare che la rivoluzione sarebbe possibile anche in Italia. «In Inghilterra - spiega - c'è il breakfast match o lunch match che si aggiunge alle tradizionali partite del pomeriggio o al posticipo domenicale. Più difficile il discorso per il lunedì sera perchè le squadre sono impegnate anche nella Champions o nella Uefa ma in Inghilterra e in Usa si gioca il «monday night» eppure anche le squadre inglesi sono impegnati in tornei internazionali». Un altro punto su cui Sky batterà i piedi davanti alla Lega sarà la questione dell'esclusiva. «Bisogna mettere un po' di ordine - sottolinea Bruno - perchè Sky spende un sacco di soldi per i diritti televisivi ma negli stadi si continuano a vedere decine di telecamere. Se volessimo arrivare all'optimum, si dovrebbe cancellare il calcio dal chiaro ma al momento è solo un sogno, un obiettivo impraticabile. La quota di diritti della Rai è di 65 milioni di euro ma non è solo una questione economica, basti pensare alle ricadute politiche...Sarà un obiettivo praticabile, forze nel 2007-2009, quando l'azienda avrà la volontà di farlo con la coscienza di scendere in guerra».

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