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Rush finale per 23 maglie azzurre

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Con la penultima amichevole prima del torneo, è cominciato il rush finale per la lista dei 23 convocati. Non è neanche tanto nascosto il senso simbolico di quel gol dalla bandierina segnata ieri dal fantasista della Juve, per la vittoria sul Portogallo: perchè quella rete bella e impossibile, col goffo aiuto della difesa portoghese, rilancia le ambizioni del talento di riserva, capofila di un nutrito gruppo di azzurri chiamati da Trap in questi mesi a rimpiazzare i big malati o assenti per scelta. «Miccoli quando ha spazio sa esser devastante, deciderò su criteri di meritocrazia: nessun pregiudizio», ha commentato il ct, felice a caldo per vittoria e bel gol del Maradona del Salento. Ma non a caso il protagonista ha evitato paragoni illustri, consapevole del momento di oscuramento vissuto alla Juve, preferendo leggere la sua rete in altra chiave. «Più che un gol alla Maradona, è un gol per gli Europei. Penso di potermela giocare. E visto che tutti dicono che la Juve mi cederà, devo sfruttare questi sprazzi d'azzurro per proporre la mia candidatura». Dalla trasferta di Braga, Trap torna con diverse convinzioni. Al ct è piaciuta la volontà di Vieri, la disponibilità di Totti a rendersi utile per la squadra anche se al 30% della forma («a ogni intervento di Costinha, temevo mi desse una botta al costato dove mi fa male», ha confessato allo staff il romanista), la crescita di Pirlo prezioso anche se privato della possibilità di lanciare in profondità. Ma il dato è anche un altro: le cosiddette alternative sono davvero tante, e mai si era visto un Trapattoni così poco preoccupato dagli infortuni dei suoi titolari. Pancaro in difesa, Pirlo a centrocampo, Fiore in lizza per un posto da titolare con Camoranesi, Pelizzoli per Abbiati come terzo portiere. E poi la verve di Nervo, i dubbi su Ambrosini, e infine l'alternativa Cassano-Miccoli. Così, tra infortuni e stati di forma, la lista dei 23 che fino a un mese fa sembrava già delineata paradossalmente torna ad essere aperta a due mesi dalla scadenza ultima (2 giugno). L'ultimo test valido sarà Italia-Spagna del 28 aprile a Genova. I pensieri di Trap, invece, sono rivolti altrove, al puzzle dei 23 che all'indomani di ogni partita propone nuovi pezzi. Buffon-Toldo, più Pelizzoli che Abbiati per il ruolo di terzo portiere; e poi Panucci, Cannavaro, Nesta, Zambrotta per la difesa titolare, con Pancaro oramai in rampa per un posto, Ferrari certo, e un posto vacante tra Legrottaglie, Adani, Materazzi, con l'incognita Maldini; a centrocampo certi 4 centrali(Zanetti, Perrotta, Gattuso e Pirlo, con l'ultimo in volata per il posto da titolare) e 3 dei 4 esterni (Del Piero a sinistra, Fiore-Camoranesi a destra, anche qui a gerarchie variabili). E poi 4 attaccanti: Totti, Vieri, Inzaghi, Corradi. Per il resto, a oggi Cassano è il favorito come alternativa a Del Piero («ma anche se Alex è al 50%, l'esperienza farà premio per le scelte titolari»), Miccoli si è riproposto ma deve sperare in uno stop del romanista. Ma Nervo più che Di Vaio si propongono per la fascia sinistra. E da qui al 2 giugno basta un minimo spostamento per riaprire le porte dell'Europeo.

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