«La pista è bella e ci sono molte possibilità di sorpasso. Le strutture sono straordinarie. Nessun problema per la sicurezza». Oggi le prime prove
A Michael Schumacher la struttura ultramoderna e spaziosa del circuito di Sakhir è piaciuta molto, come del resto a tutti gli altri piloti. «Le strutture sono spettacolari e la pista ha un buon layout - ha detto il tedesco -. L'ho percorsa a bordo di uno scooter per imparare dove sono le curve e individuare quei punti che potrebbero essere rischiosi e dove quindi si potrebbero commettere errori. La pista è bella, non vedo l'ora di girarci con la F2004. Ci sono anche possibilità di sorpasso, come alla prima curva in fondo al rettilineo dei box. Gli organizzatori sembrano aver risolto alcuni dei problemi che normalmente si incontrano in altri circuiti con strutture eccellenti e ottime condizioni di lavoro per i meccanici. Per quanto riguarda il caldo, qui la situazione è migliore rispetto alla Malesia perchè c'è meno umidità». Della sua breve visita nel Bahrein, Schumi ha detto che «è molto interessante per me essere in un paese dove non ero mai stato prima, anche se non ho avuto molto tempo per visitarlo. La gente sembra davvero molto gentile e ospitale e gli organizzatori hanno davvero fatto un lavoro notevole nel preparare tutto in così poco tempo». Da oggi le monoposto potranno finalmente assaggiare l'asfalto della pista disegnata da Hermann Tilke. Dodici le curve: cinque a sinistra e sette a destra, e un rettilineo di 1.090 metri. Molti piloti l'hanno definito un tracciato troppo lento per le numerose curve strette dopo i rettilinei. Ma il pericolo maggiore sembra essere la sabbia, visto che l'impianto è costruito in mezzo al deserto. Dopo aver fatto un paio di giri a piedi, Rubens Barrichello è però ottimista: «La superfice è molto liscia, credo ci siano poche sconnessioni - ha detto il brasiliano della Ferrari - ma allo stesso tempo l'asfalto ha molto grip ed è abrasivo. Questo renderà molto importante la scelta delle gomme, visto anche che la temperatura potrebbe essere molto alta. Prima di arrivare qui ho sentito tutte le storie sulla pista che sarebbe stata sporca di sabbia, ma la mia prima impressione è che attualmente l'asfalto qui sia più pulito rispetto a quello delle prime due gare della stagione, in Australia e Malesia». Con le nuove regole, nelle due ore di prove libere di oggi i piloti dovranno scegliere le gomme per le qualifiche e la gara. «Il fatto che alcune scuderie potranno schierare anche la terza vettura - ha proseguito Barrichello - potrebbe rappresentare un vantaggio per loro. Per quello che ho visto, la pista dovrebbe essere abbastanza facile da percorrere, ma sarà più complicato trovare il giusto set-up. Ci sono un paio di curve che mi ricordano il tracciato di Valencia e delle «esse» che assomigliano a quelle di Silverstone. La struttura del circuito è la migliore che io abbia mai visto, è incredibile». Uno dei temi principali di cui si parla è anche la sicurezza dal rischio attentati. Polizia e Guardia nazionale pattugliano ogni angolo delle strade e tutto sembra procedere bene. Ieri è arrivato anche il patron della Foa, Bernie Ecclestone, che ha ribadito lo stesso concetto con parole diverse: «Mi sento più sicuro in Bahrein che a girare per il centro di Londra». Oggi, a partire dalle 10, le prime prove libere del Gp.