McLeod rigenera la Virtus
Perché dopo il 98-92 sui labronici, complice la caduta di Reggio Calabria a Milano, la squadra di Bucchi s'è riappropriata dell'ottava piazza, l'ultima utile per i playoff. Un piccolo raggio di sole. «Anche se ora la nostra priorità maggiore - dice Piero Bucchi - è quella di recuperare i nostri infortunati». Vale a dire Righetti, che prosegue nella rieducazione e presto dovrebbe essere disponibile, e capitan Tonolli. Quest'ultimo è stato sottoposto nella tarda serata di domenica ad una risonanza magnetica che ha evidenziato una leggera distrazione del legamento deltoideo della caviglia sinistra che ha reso necessaria l'applicazione di un gambaletto che il giocatore dovrà calzare sino a mercoledì, quando le sue condizioni verranno nuovamente valutate dallo staff medico. Ma non è il momento di fasciarsi la testa anche perché sabato in anticipo televisivo arriverà al Palazzetto la Breil Milano. «Dobbiamo cercare di dare continuità a questo momento positivo». Che è figlio anche dell'inserimento nei meccanismi di gioco di McLeod, l'ultimo arrivato. «Con lui siamo sicuramente più atletici e veloci e questo esalta le nostre doti offensive. Con Alexander, senza voler essere offensivo, eravamo come cloroformizzati. Invece ora cerchiamo con costanza il contropiede ». Rimane però il problema di Griffith. «Contro Livorno il suo contributo, rispetto ad altre esibizioni, è stato sufficiente. Ma la realtà, è inutile nasconderlo, è nella nostra rotazione un cambio. Però se riesce a dare un contributo decente come domenica la squadra ovviamente ne risente positivamente».