La sua grinta, voglia e determinazione vanno premiate.
Stavolta senza la sua presenza sarebbe finita molto peggio: blocca almeno due volte l'attacco di Mazzone all'atto della conclusione finale. Buona la spinta sulla fascia fin quando Capello gli chiede di stare in quella zona del campo. È l'unico a tenere fino in fondo la gara, non molla mai un avversario e non rinuncia a correre dietro a un pallone che viaggia da solo. I piedi non sono quelli di un campione? Vero, ma se avesse anche quelli, costerebbe più di Ronaldo.