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I BIANCONERI BATTONO IL MODENA IN UNA GARA BRUTTA E SVOGLIATA

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La Juventus batte 3-1 il Modena, sale al secondo posto in classifica, ma ieri sbadigli e noia l'hanno fatta da padroni per lunghi tratti di gara. La squadra di Lippi è sembrata svogliata, quasi che fosse in campo per onor di firma. Bianconeri molli, stanchi ed involuti, che non hanno mai impensierito il Modena dell'esordiente Bellotto, per tutto l'arco del primo tempo. L'unica nota di rilievo dei primi quarantacinque minuti di gioco è infatti una pregevole mezza rovesciata di Di Vaio al 12', che non impegna più di tanto l'esperto Zancopè. Nulla sembra turbare Nedved e compagni: le notizie provenienti da Milano e Roma, con le prime due della classe perdenti contro Chievo e Bologna, non danno nessuna scossa alla compagine di Lippi. Si va così al riposo. Il secondo tempo finalmente si apre con una emozione. Calcio di punizione di Maresca dai venti metri: la palla si stampa sul palo. I bianconeri sembrano più determinati anche se in realtà ci voleva ben poco per esserlo, rispetto alla prima parte di gara. Esce Di Vaio, al suo posto però non entra Miccoli ma Appiah. Nedved affianca Trezeguet in avanti, con Maresca, il più ispirato dei suoi, a giostrare dietro le due punte. Ed è proprio l'ex piacentino a sbloccare la gara, incornando in maniera vincente al 56' un calcio d'angolo calciato da Camoranesi. Il Modena tenta invano di riportarsi in pareggio, ma ancora un corner le è fatale. Di nuovo Camoranesi a battere, Tacchinardi fa da sponda e Trezeguet raddoppia. A quel punto Bellotto gioca la carta Marazzina, al posto di un evanescente Makinwa. Ed è proprio il neo entrato ad accorciare le distanze, abile a sfruttare un calcio di punizione calciato da Vignaroli. La Juventus non ci sta e chiude la gara a sei minuti dal termine, con David Trezeguet che, seppur in sospetto fuorigioco, non lascia scampo a Zancopè.

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