di TIZIANO CARMELLINI IL SALVA-CALCIO che salta, Sensi sempre più alle corde, la scadenza ...
Capello fa quadrato attorno alla sua squadra: la Roma non si tocca e la conferenza stampa di ieri a Trigoria è servita più a chiarire questo, che non a presentare la partita all'Olimpico contro il Bologna (Sky Calcio 5 ore 15) che Capello vuole comunque vincere. «Leggo che la campagna cessioni sarebbe già iniziata — attacca il tecnico giallorosso — ma sono convinto che i nostri migliori giocatori resteranno a Roma. Il mio futuro? Ho ancora un anno di contratto. Sono certo che anche questo momento burrascoso passerà». Capello ha la coscienza pulita, sa di aver fatto il suo, così come la Roma che ha mandato in campo quest'anno. Una squadra che viaggia a buon ritmo, sulle cifre dello scudetto bianconero dello scorso anno e che ha di fronte un unico problema: il Milan dei record. «Ritengo che la Roma stia facendo un ottimo campionato — spiega il friulano — ma quest'anno abbiamo davanti una squadra come il Milan che sta battendo tutti i record, e se continua così sarà difficile riprenderla. Noi continuiamo a coltivare le nostre speranze. Per giudicare la nostra stagione bisogna guardare quanti punti in più abbiamo rispetto alla quarta, non solo quelli che ci separano dal Milan,». Qualche rimpianto forse c'è per la Coppa Uefa, secondo molti «buttata» nella partita in Spagna contro il Villarreal. Capello da la sua versione dei fatti. «Non abbiamo sottovalutato la Coppa Uefa, ho sempre schierato la formazione migliore. Anche nella gara d'andata contro il Villarreal: ma non è colpa mia se avevamo giocatori importanti infortunati. Purtroppo non è facile recuperare da alcuni infortuni». Ecco, il problema probabilmente sta tutto qui: Ancelotti ha a disposizione una rosa infinita. «Il Milan ha una rosa straordinaria — spiega nel dettaglio Capello — con giocatori che hanno garantito lo stesso livello di gioco anche quando c'erano assenze importanti: vedi Tomasson, che ha sostituito ottimamente Inzaghi infortunato. Solo i rossoneri possono contare su una panchina così. Noi invece — chiude sull'argomento il friulano — abbiamo accusato l'assenza in avanti di uomini come Delvecchio e Montella». Da segnalare infine l'incredibile episodio accaduto ieri a Trigoria. Samuel, messo dal sito ufficiale della società tra i non disponibili perché chiamato dalla nazionale argentina per giocare un'amichevole, è stato bloccato proprio mentre stava partendo. La Fifa si è accorta che era squalificato. «La storia di Samuel è incredibile — dice Capello sulla vicenda — meno male che non era già in volo». Complimenti alla Fifa per la comunicazione... così come alla Roma che riesce a nascondere anche le poche notizie «positive» del momento!