Lazio, beffa a Bologna

La sfortuna non l'abbandona mai nemmeno a Bologna ed ecco che, tra rinvii e sfortuna, esce fuori una sconfitta incredibile e immeritata. Una gara dominata ma con troppe occasioni sciupate e così Amoroso nella ripresa punisce le ambizioni biancocelesti dopo le reti di Signori e Fiore. La classifica non si muove e ora la corsa al quarto posto di complica. I cambi di Mancini Alla fine il tecnico biancoceleste sceglie per nove undicesimi gli uomini che avevano giocato metà derby. L'uniche variazioni sono rappresentate dal rientro di Favalli al posto di Zauri e dal rilancio di Dabo per il febbricitante Giannichedda. Inzaghi-Corradi è ancora una volta la coppia di attaccanti mentre Stam resta al centro con Oddo sulla fascia. Sull'altro fronte Mazzone sostituisce lo squalificato Zaccardo con il giovane Terzi e sposa la linea primavera schierando Loviso (20 da compiere) in mezzo al campo. Botta e risposta Si parte e la Lazio va subito all'assalto. Liverani comanda a centrocampo, a sinistra Cesar e Favalli sfondano quando vogliono, Oddo li imita sull'altro lato con l'aiuto di Fiore. Bastano pochi minuti per capire che sarà un assedio. In venti minuti la banda Mancini costruisce un vagone di occasioni ma Cesar, Inzaghi, Liverani (addirittura di testa) esaltano la Pagliuca. Errori imperdonabili che suonano da campanello d'allarme per Mazzone che corre ai ripari e al 23' sostituisce lo spaesato Terzi con Gamberini. La situazione migliora, di poco, ma il Bologna sembra resistere più facilmente. E, mentre Mancini si stava disperando per la nuova respinta di Pagliuca su un fendente di Mihajlovic, arriva la beffa. Cross di alleggerimento di Nervo, girata di Signori con deviazione decisiva di Stam e palla in rete: incredibile! La Lazio si mangia le mani ma, se non altro, ha il merito di riportarsi subito in avanti. Al 38' nuovo cross di Cesar, Corradi impegna Pagliuca (forse la palla era già entrata), Fiore ribadisce in porta per l'1-1. Ancora i biancocelesti pericolosi al 44' con un tiro di Dabo che finisce di poco fuori dopo una correzione maldestra del portiere bolognese. E così termina in parità un primo tempo dominato da una Lazio fermata dalla sfortuna. Amoroso colpisce Si riparte ed è sempre la Lazio a dominare la scena. Ma i gol sbagliati sono tanti come quello di Cesar che al 16' solo davanti alla porta vuota non trova il tap-in decisivo. Pochi secondi e al secondo tiro in porta il Bologna si riporta avanti. Mihajlovic si blocca e va fuori per un leggero infortunio, Amoroso coglie l'attimo e di destro (è mancino naturale) fa secco Peruzzi da venticinque metri. Poi l'arbitro concede un rigore su Inzaghi (per fallo di Moretti) ma il guardalinee gli fa cambiare idea. Il tecnico laziale inserisce Muzzi al posto di Cesar: ora c'è il tridente pesante. Ma, il destino è davvero beffardo, Mihajlovic commette un fallo più evidente che pericoloso, Bolognino lo espelle e biancocelesti in inferiorità numerica nell'ultimo quarto d'ora. Mazzone si affida a Locatelli per cercare di tenere palla, Mancini regala pochi minuti a Lopez (esce Dabo) e Couto (Corradi va sotto la doccia). Non c'è più tempo e finisce così: malissimo ma contro il destino non c'è nulla da fare.