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SAN PAOLO — Il Brasile scopre un Kakà più forte di Ronaldo, e anche il ct della nazionale verdeoro Carlos ...

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«Stava dappertutto, ha attaccato, ha marcato, ha creato, ha corso tutto il tempo - ha detto un estasiato Parreira. Alla fine, seduto davanti allo schermo, mi sono messo a chiedergli di diminuire il ritmo, perché se continuava così correva il rischio di farsi male, ma credo che non mi ha sentito o non mi ha dato ascolto». Con l'ottima fase di Kakà e Ronaldinho Gaucho nel Barcellona, il tecnico brasiliano è più ottimista che mai, e nemmeno la contusione recente di Ronaldo è riuscita a preoccuparlo. «Le grandi squadre in cui giocano, piene di fuoriclasse, hanno facilitato l'adattamento e poi hanno fatto sbocciare Ronaldinho e Kakà - ha detto Parreira - Visto che hanno talento da vendere, finiscono per emergere. Oggi la loro maturazione salta agli occhi. E è ottimo per il calcio brasiliano». E i pubblicitari sono convinti: l'immagine e la classe di Kakà valgono il ricordo di Pelè. I brasiliani si specchiano nel talento del giovanissimo campione del Milan.

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