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Biancocelesti di scena a Bologna per il recupero della settima di ritorno (ore 20.30, Sky1) Mancini sul derby: «Felice che sia finito tutto bene. Voglio sei punti tra oggi e Perugia»

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Le sfide ravvicinate con Bologna e Perugia daranno delle indicazioni ben precise sullo stato di salute della formazione guidata da Mancini che, in campionato, non vince dal 14 febbraio scorso. Due soli punti nelle ultime tre sfide non hanno tuttavia compromesso la corsa verso il quarto posto che il 16 maggio varrebbe il preliminare di Champions. Il Parma di Prandelli nel frattempo ha affiancato i biancocelesti, l'Inter resta in agguato, ma la Lazio ha nelle proprie mani due jolly da poter spendere nel migliore dei modi: questa sera avrà modo di giocare la prima delle due partite da recuperare; per decidere la data dell'eventuale recupero del derby sarà necessario attendere ancora qualche giorno. Nella gara dell'andata Mazzone contestò la direzione arbitrale di Bolognino che sarà chiamato a fischiare anche questa sera: scherzi del destino per un Bologna che sembra aver recuperato il miglior Signori, ultimo vero idolo della curva Nord. Mancini, eccezion fatta per Negro e Gottardi, avrà modo di contare su tutta la rosa: il tecnico dovrà sfruttare al meglio tutti gli effettivi a disposizione per superare il doppio ostacolo nel giro di 72 ore. Le parole di Mancini Il tecnico laziale va oltre il derby: gli inflazionati pareri dell'opinione pubblica non attirano l'allenatore di Jesi che in una delle sue ultime uscite extracalcistiche aveva subìto una tiratina d'orecchie dalla propria curva ricevendo un lungo striscione di critica. «La cosa che più conta è che la gente sia uscita dallo stadio in maniera ordinata, senza subìre conseguenze. La cosa più importante è che non siano successi incidenti di rilievo, per fortuna non è accaduto nulla di grave, per il resto preferisco non parlare considerando che c'è ancora un'indagine in corso». In derby, per il momento è alle spalle: dietro l'angolo c'è un Bologna pronto a dare battaglia per tirarsi fuori definitivamente dalle sabbie mobili della zona retrocessione. «Non sarà semplice, il Bologna è reduce da un successo molto importante contro il Brescia. La squadra di Mazzone ha ritrovato entusiasmo dopo la vittoria di domenica. La Lazio sta bene. Il fatto di non aver giocato l'intera partita nel derby non ci ha danneggiato oltremodo: avevamo sofferto dal punto di vista fisico dopo la sfida rinviata con i felsinei. La squadra pagò dazio per non essere rimasta a lungo a riposo, ma in questa occasione c'è stato anche l'impegno della finale di coppa con la Juve. Contro i rossoblù servirà la migliore Lazio. Mi è piaciuto lo spirito con cui i ragazzi sono scesi in campo contro la Roma e la loro voglia di giocare: rivedere al Dall'Ara la squadra del primo tempo del derby non mi dispiacerebbe affatto. Non sarò condizionato nel fare la formazione dai giocatori diffidati - Giannichedda, Mihajlovic e Dabo e Negro n.d.r.- la nostra testa deve pensare unicamente alle partite che andremo ad affrontare: finalmente si torna a giocare». L'ultima battuta riguarda il decreto salva-calcio: «È giusto dare un aiuto al calcio la speranza è che in futuro non si arrivi più a questo tipo di situazione». Contro il Bologna Favalli al posto di Zauri potrebbe essere l'unica novità rispetto al derby. Questi i probabili undici: Peruzzi, Oddo, Stam, Mihajlovic, Favalli; Fiore, Giannichedda, Liverani, Cesar; Corradi, Inzaghi. Per Favalli sarà la partita 394 in maglia biancoceleste: eguagliato il record asoluto di Wilson, capitano del primo scudetto biancoceleste.

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