Dopo la notte di follia la squadra biancoceleste è tornata ad allenarsi

La squadra ha ripreso ieri mettina la preperazione in vista del recupero di campionato di giovedì a Bologna. A proposito, la Lega ha cambiato il nome dell'arbitro: non ci sarà Messina di Bergamo impegnato in coppa Uefa ma Bolognino di Milano, lo stesso direttore di gara dell'andata. Quel pomeriggio Mazzone andò giù duro e criticò aspramente l'operato del fischietto lombardo per aver assegnato la rete decisiva di Corradi, peraltro poi apparsa regolare. Solo Mihajlovic è rimasto a lavorare in palestra. Del resto il serbo la scorsa notte era stato chiamato a testimoniare sui fatti del derby e aveva lasciato la Questura solo dopo le tre di notte. Allenamento differenziato per Negro e Gottardi. Contro i rossoblù Mancini dovrebbe cambiare nuovamente la Lazio, schierando in attacco solo uno tra Simone Inzaghi (favorito) e Corradi, mettendo al suo fianco Claudio Lopez o Muzzi. Novità anche a centrocampo, con Dabo e Albertini che potrebbero trovare spazio. Il presidente Longo è tornato sul derby elogiando i tifosi biancocelesti per il comportamento avuto subito dopo la decisione di sospendere la gara: «Credo che solo il questore e il prefetto, in quanto tutori dell'ordine pubblico, potevano decidere se sospendere Lazio-Roma. Ribadisco che solo loro due potevano assumere provvedimenti di sospensione della gara. Allo stesso tempo, però, comprendo la decisione del presidente della Lega Galliani, ma se devo essere sincero non la condivido perchè si potevano creare problemi ben più gravi». Quello che tiene a sottolineare Longo è che secondo lui «si poteva continuare la gara. Anche perchè si è rischiato tantissimo visto che dovevano defluire dallo stadio 80 mila persone e per fortuna non è accaduto nulla». Il massimo dirigente laziale ci tiene a fare «i complimenti ai miei tifosi che si sono comportati in maniera incredibile». Quello che non sembra aver gradito molto il presidente della Lazio Longo sono le parole del ministro Maroni: «Ognuno può esprimere la sua opinione, ma non credo, anzi sono sicuro, che non ci può essere alcun collegamento con il decreto spalma-debiti. Certo, questo può creare ulteriori complicazioni perchè quello che è accaduto all'Olimpico non giova al calcio, ai tifosi, a nessuno».