FACILE SUCCESSO AD ANCONA
Recoba risuscita l'Inter di ZacIl fantasista uruguaiano segna un gol e ispira il raddoppio di Adani
Come un fuoriclasse in mezzo a tanti buoni giocatori ha deciso la partita. Nonostante tutto l'Ancona è riuscita a bloccare l'Inter nel primo tempo giocando anche una bella partita e mostrando progressi di gioco e nei singoli. Zavagno e soprattutto Esposito garantiscono tecnica e copertura in difesa, tanto da annullare Adriano che ha deluso ancora una volta. Un grande Zanetti e un Recoba a tutto campo hanno creato le migliori occasioni, con Stankovic lontano dai livelli di quest'anno alla Lazio. Si comincia. Dopo un bel recupero di Esposito su Recoba e un colpo di testa di Adriano di poco fuori, Berretta ha l'occasione buona su cross di Sommese ma colpisce male. Al 20' Cruz aspetta l'arrivo di Recoba ma l'esterno sinistro va fuori. Al 24' Zavagno fa un gran recupero su Adriano, più tardi la punizione dai 25 metri di Recoba viene rinviata sulla linea da Sommese. L'Inter c'è anche se Marcon non fa una parata. Al 39' i tocchi di prima di Cruz e Stankovic portano Recoba al tiro di sinistro due metri fuori. Al 41' la prima parata, bellissima, su punizione di Recoba. La volontà di Adriano c'è e c'è pure la buona vena di Recoba, il gol arriva dopo un'ora di gioco. Recoba salta a centrocampo Sommese, fa 15 metri e tira a giro nell'angolo sinistro imparabile per Marcon. Gran gol con dedica nel suo idioma. Passano 9' e l'Inter chiude. Punizione piena di effetto di Recoba, Adani salta prima di Marcon e segna il 2-0. Finiscono qui i gol mentre Recoba e Martins regalano altre due soddisfazioni a Marcon, che blocca i loro tiri ravvicinati. L'Ancona resta dov'è, ultimissima e al completo in quanto a record negativi, l'Inter sale ma non è ancora risalita. Confortano i tre punti, in attesa del ritorno di Coppa Uefa col Benfica per il secondo obiettivo stagionale assieme alla qualificazione in Champions. Nel dopo partita sono arrivate le dichiarazioni di Recoba hanno gelato l'ambiente interista: «Non mi sento rispettato. Se continua così, non so cosa farò. Io faccio sempre il mio dovere, a volte bene a volte male, a volte un disastro. Ma sempre il mio dovere, come altri. Ma nei miei confronti c'è un giudizio sempre diverso dagli altri. Se sarà bene rimanere sarò contentissimo di stare qua e ricominciare dall'anno prossimo. Altrimenti mi dispiacerebbe di cuore andar via. Ma devo prendere la situazione in mano io». Chi non rispetta Recoba? «Nessuno in particolare. Ma tanti in generale».