La Sanremo è di Freire che beffa Zabel e vince
O tremenda, secondo da quale parte la si guardi. Oscar Freire ha vinto la Milano-Sanremo superando soltanto all'ultimo metro, all'ultimo respiro, al colpo di reni un Erik Zabel talmente sicuro di aver vinto per la quinta volta la Classicissima di primavera da aver alzato le braccia sotto lo striscione dell'arrivo. Troppo presto, perché il furetto spagnolo ci ha creduto fino alla fine, ed è riuscito a sbucare alla destra del tedesco e a superarlo di un niente. Il fotofinish ha dissipato ogni dubbio, e Freire festeggia il suo primo successo in Coppa del Mondo. Gli altri, tutti sconfitti. A partire da Alessandro Petacchi, che ha potuto usufruire di uno spettacolare lavoro di supporto da parte della Fassa Bortolo, la quale ha saputo organizzare un treno di 6 uomini (dopo 300 km di corsa!) per lanciare il suo capitano allo sprint, ma non è stata ripagata dal successo dello spezzino. Petacchi è partito ai 180 metri dalla ruota di Trenti, e aveva alle spalle Zabel. Ma aveva le gambe dure, come lui stesso ha ammesso, e si è visto superato in tromba dal tedesco e poi anche da Freire e O'Grady. Peccato, perché fino alla Cipressa la prima punta italiana aveva dimostrato di stare molto bene. L'altro favorito Bettini ha piazzato il suo scatto sul Poggio, nel punto in cui l'anno scorso era partito per vincere. Ma stavolta ha fatto meno male agli avversari, e in cima all'ultima salita del percorso il gruppo (quel che ne restava) era di nuovo compatto e pronto per il pirotecnico sprint. Bella prestazione di Celestino, all'attacco sulla discesa della Cipressa e rimasto da solo fino agli 11 km, mentre Cipollini si è staccato sulla stessa Cipressa, poi è rientrato in discesa ma ha definitivamente mollato sul piano, prima del Poggio: proprio non ne aveva. Sfortuna nera invece per Bartoli e Rebellin, col primo che ha coinvolto in una caduta il secondo sempre nella picchiata dalla Cipressa. Notevole infine la prova del belga Dierckxsens, 39 anni, in fuga dal km 60 al 270, prima con altri quattro, poi da solo. Prossimo appuntamento di Coppa, il Giro delle Fiandre il 4 aprile.