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L'Udinese blocca la rincorsa della Juve

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Così il punto di ieri, pur se poco utile ai fini della rincorsa al Milan, diventa una specie di brodino per una Juve apparsa ancora convalescente e lontana dalla forma migliore. L'impressione, infatti, è che se l'Udinese avesse spinto un po' di più, specie nella ripresa, avrebbe anche potuto portare a casa l'intera posta. A dirgli di no ci si è messo anche il palo colpito da Jankulovski al 10' del secondo tempo (complice una deviazione di Camoranesi) e arrivato subito dopo una grande parata di Buffon su un colpo di ginocchio di Iaquinta. La Juve, invece, ha fatto vedere la sua faccia migliore nel primo tempo con la coppia Nedved-Maresca. Il ceco con due tiri alti di poco (29' e 44'); l'italiano con tre conclusioni di cui due parate da De Sanctis (15' e 45') e una alta sulla traversa (31'). Dal canto suo l'Udinese aveva reclamato un rigore (che forse c'era) al 42' per un contrasto aereo tra Ferrara e Jorgensen. Lo juventino sbilanciava il danese prima dell'arrivo della palla. Sostanzialmente, però, la partita aveva tutta l'aria dello 0-0 annunciato e a parte le due occasione friulane di inizio ripresa di cui abbiamo parlato, anche la seconda frazione di gara non offriva grossi spunti di cronaca. Sul finire Pieri non ammoniva Pessotto reo di un placcaggio stile rugby su Jorgensen in fuga. Episodio che, aggiunto al presunto rigore reclamato dai friulani nel primo tempo, faceva imbufalire i padroni di casa.

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