La carica del giallorosso: vogliamo riscattare il pari con la Reggina Il biancoceleste e l'emozione della stracittadina: 90 minuti speciali
Il numero uno giallorosso sta scaldando i guanti ed è pronto ad affrontare gli assalti degli attaccanti della Lazio. Uno in particolare, però, è quello che teme di più. «Corradi è molto bravo di testa e riesce sempre ad essere pericoloso -ha detto l'estremo difensore - dovrò stare molto attento». La Roma è chiamata alla vittoria, tre punti d'obbligo se non vuole perdere ulteriore contatto con la vetta. «Mentalmente siamo tranquilli e non sentiamo il peso di dover fare risultato per forza. Anzi, questa sensazione deve darci la giusta carica». Numeri alla mano, la squadra di Capello arriva all'appuntamento con il derby con i favori del pronostico. «Non so se possiamo essere considerati favoriti. So solamente che arriviamo caricati perché abbiamo una grande voglia di fare bene e vincere per riprendere il cammino. E magari arrivare alla fine del campionato più vicini possibile al Milan». Pelizzoli, poi, ha trovato la giusta ricetta per l'approccio ad una gara simile. «Questo tipo di partite sono da prendere con tranquillità, ovviamente con la massima attenzione, ma guai a farla passare per facile». E tutto quello che gira intorno al derby è tutto un turbinio di emozioni e scariche di adrenalina pura. «Quando scendi in campo non puoi fare altro che emozionarti, lo spettacolo è splendido. Ma il derby lo cominci a vivere già la settimana prima grazie alle sensazioni che avverti incontrando per strada i tifosi. A Roma è veramente tutto molto bello e unico». Pelizzoli sogna anche un futuro in azzurro,come ha dichiarato poi a Sportitalia. «Ci tengo tantissimo e se non saranno gli Europei, allora punterò ai mondiali. Prima o poi ci devo arrivare, a tutti i costi: me lo sono fissato come obiettivo». Sulla sponda biancoceleste la saracinesca ha un nome che è una garanzia: Angelo Peruzzi. L'estremo difensore biancoceleste, ex di turno, ha l'esperienza di chi ha vissuto tante pagine di stracittadine. E il suo pensiero, dopo la vittoria nella finale di andata di Coppa Italia contro la Juve, è orientato solo verso l'appuntamento di domani. «Il derby? Novanta minuti speciali, unici direi. Ed è sempre un'emozione, come se fosse sempre una prima volta», ricorda sempre il portierone di Blera alla vigilia d'una partita contro i giallorossi. Lui che di sfide del genere ne ha giocate tante e con maglie diverse: Inter, Juve e Lazio, tre maglie diverse, tre derby giocati con la pressione d'una città intera a fare da sfondo. «I tifosi sentono molto questa partita, è normale. Per loro è motivo di rivalità durante tutto l'anno, li capisco. Spetta a noi cercare di regalargli una domenica di gioia». Peruzzi ha il contratto in scadenza: a giugno potrebbe cambiare maglia e città, ma l'intento della Lazio è quello di confermarlo ancora in biancoceleste. Il vero nodo è rappresentato dalle difficoltà societarie: in questo momento il management non è nelle condizioni di poter sottoscrivere impegni d'alcun genere. E Peruzzi, la sua, l'ha già fatta conoscere. Le offerte non gli mancano, ma lui è stato categorico: «Mi piacerebbe rimanere alla Lazio: per fare questo sono pronto anche a fare un sacrificio». Parola di numero uno.