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I russi non smentiscono la trattativa col club

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La cosa verrebbe per altro confermata dal continuo interscambio di informazioni, fax e telefonate tra la sede londinese della Herbert & Smith (lo studio legale che segue la pratica per Kerimov, ndr) e gli uffici italiani (qui a Milano c'è un'altro ufficio che è stato molto importante in alcune fasi dell'affare, ndr) della Nctm base d'appoggio nel Belpaese. Il no-comment arriva direttamente dal portavoce ufficiale della Nafta Moskva, Mikhail Smirnov, che alla domanda sulla trattativa con la società giallorossa, non ha voluto rispondere lasciando di fatto tutta la questione aperta: altrimenti perché non dire «basta la trattativa è chiusa?». Da Roma ovviamente regolari smentite, del caso e necessariamente vincolate al titolo giallorosso quotato in Borsa. «Non sono intervenute variazioni a proposito della interruzione della trattativa con i russi della Nafta Moskva e la Roma 2000 srl» fa sapere la società che controlla la società giallorossa attraverso una nota ufficiale. Ufficialmente tutto fermo quindi, ma c'è netta la sensazione che da un momento all'altro potrebbe succedere qualcosa e l'affare possa subire una brusca accelerata. Intanto la Roma cerca di risolvere il problema legato al debito con Zamparini: 7,8 milioni. «Roma 2000 - fa sapere una nota ufficiale della società che controlla la Roma calcio - precisa che allo stato sono in corso trattative serrate volte alla sostituzione dell'originale garanzia». Nei primi giorni della prossima settimana si dovrebbe risolvere tutto.

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