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LA DELUSIONE DELL'AEROPLANINO: NON CI SIAMO ESPRESSI AI NOSTRI LIVELLI

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L'aereoplanino, dopo la trasferta in Spagna, è tornato a volare anche in campionato dal minuto numero ventidue del match del Granillo, ma decisamente con scarsa fortuna per lui e per i suoi compagni di avventura. «Non potevo scegliere periodo peggiore per rientrare. Con le intenzioni vorrei fare bene, ma quando si torna a giocare dopo tanto tempo non è mai facile. Forse per me sarebbe meglio che la squadra avesse giocato bene come le altre volte, ma parlo a livello personale». In ogni caso, Montella in campo o no, la Roma ha fatto fatica a trovare gli spazi. «Indubbiamente non è stata la migliore Roma vista ultimamente, ma è pur vero che giocare contro la Reggina non è mai stato facile per noi. Il Granillo, poi è un campo difficile». Eppure, aver finito zero a zero, non significa che le occasioni sono mancate da una parte e dall'altra. Su una in particolare, prova a puntare il dito allertando di fatto i più attenti moviolisti. «Un'azione che mi piacerebbe rivedere è del primo tempo ed ha visto protagonista Mancini messo giù in area da Torrisi: secondo me era rigore». Poi, si passa all'analisi della partita in chiave giallorossa. «Che dire, ci è mancato soltanto il gol. Adesso però bisogna saper valutare le cose: con un pareggio e una sconfitta è facile dire che qualcosa non va, ma sono sicuro che non è così». Da fuori, si è fatto la sua personalissima idea sulla squadra giallorossa. «Ho avuto tempo per osservarla bene e devo dire che la Roma è una squadra bella, che si piace e proprio questo può essere il difetto».

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