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Il Milan travolge la Juve e vola verso il tricolore

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In vantaggio nel primo tempo con Shevchenko, poi la doppietta di Seedorf prima del gol di Ferrara

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o.Non so se ieri sera al Delle Alpi sia stato ucciso il campionato ma è certo che nella giornata dei pareggi (sei su nove partite, primato stagionale), il Milan non si è voluto adeguare e ha consolidato la sua posizione staccando la Juventus di nove punti e la Roma di 7. È interessante ricordare che il Milan sale a 64 punti, uno di meno di quanti ne sono stati necessari alla Juventus per vincere lo scudetto nel 1997. In una giornata in cui il calendario gli proponeva il compito più difficile il Milan ha migliorato sensibilmente la sua situazione. Se il vantaggio gli sarà sufficiente è questione che si potrà studiare in seguito ma per il momento il percorso verso lo scudetto è stato accorciato... Il Milan ha vinto in primo luogo perché ha una difesa migliore che ha sopportato con disinvoltura la sostituzione di Nesta, fermatosi dopo 13 minuti, con Costacurta senza avvertire la minima difficoltà ed ha lasciato alla Juventus solo alcune avventurose conclusioni dalla distanza. Il gol che ha sbloccato la partita è arrivato sulla prima vera occasione. L'ha propiziata Clarence Seedorf che ha messo al centro dell'area un pallone sul quale Sheva si è avventato con la determinazione dell'attaccante di razza colpendo di testa in modo da non lasciare la minima possibilità a Buffon. C'è da chiedersi dove fossero Thuram, Legrottaglie e Ferrara ma le distrazioni difensive sono un male di stagione per la Juventus di questo sfortunato campionato. Lo stesso Sheva avrebbe potuto raddoppiare dieci minuti più tardi quando ha controllato male e tirato alto dalla destra un pallone molto favorevole. Incassato il gol la Juventus non è stata capace della minima reazione e non si è mai avuta l'impressione che sarebbe riuscita a rovesciare la patita. Il crollo, a un certo punto imbarazzante, è avvenuto nella ripresa al punto che, prima ancora che Ciro Ferrara, raccogliendo un corner di Camoranesi, segnasse il gol della bandiera, si è temuto un punteggio ancora più pesante. Il mattatore è stato Seedorf, fortunato sul secondo gol, soltanto bravo (insieme al brasiliano Cafu) nel terzo. Tra le numerose assenza nella Juventus hanno pesato probabilmente di più quelle di Maresca e Trezeguet, vale a dire del migliore organizzatore di gioco e del cannoniere più puntuale anche quando non è in forma. Ma può sembrare ingeneroso con il Milan, puntuale e spietato nell'appuntamento più importante, ricordare i legittimi alibi della Juventus. Non so, ripeto, se ieri sera si sia concluso il campionato. In passato si sono viste rimonte più clamorose ma se gli inseguitori pareggiano a Reggio Calabria ed il Milan vince sul campo della Juventus forse la stagione è davvero finita.

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