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Colpo della Triestina che vince a Verona e scala la classifica Il Vicenza passa a Como

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Eppure, la sconfitta di Firenze di venerdì scorso, non ha comportato conseguenze di particolare gravità per i rosanero. L'Atalanta, infatti, impegnata sul terreno del Pescara, non è andata oltre uno scialbo zero a zero. Le reti bianche non hanno fatto comodo a nessuno. Non al Pescara, che, pur avendo posto fine a una lunga serie negativa, non è riuscita ad allontanarsi dalle sabbie mobili della B. Il pareggio finale servirà magari a ridare convinzione alla banda-Iaconi, ma certo non è servito a migliorare la classifica. Le squadre di coda, tranne il Como (sconfitto di misura in casa dal Vicenza di Iachini), hanno tutte fatto risultato positivo. Il Genoa ha pareggiato a Bergamo venerdì con l'Albinoleffe, il Bari ha sconfitto in casa per 3-2 il quotatissimo Livorno, il Venezia ha piegato in Laguna di misura l'Ascoli. La situazione non s'è facile per il Pescara, che oggi è quart'ultimo con 35 punti a una lunghezza proprio dal Venezia, quint'ultimo. L'Atalanta, dal canto suo, pur avendo confermato il suo momento negativo (gli orobici stentano a trovare la via del gol, da settimane sembrano stanchi e i loro meccanismo paiono meno fluidi) a Pescara ha almeno ritrovato la vetta della cadetteria. Il punticino è infatti servito ad agganciare il Palermo a quota 54 punti in classifica. Insomma, l'Atalanta da un mese e mezzo ha rallentato il passo, ma le concorrenti per la A (tranne il Piacenza, che, vittorioso nel finale nello scontro diretto col Messina al Garilli, ora è a due punti dalla vetta) non ne hanno mai approfittato. Col Palermo sconfitto a Firenze e l'Atalanta fermata sullo 0-0 a Pescara, le inseguitrici si sono annullate negli scontri diretti. Cagliari e Torino hanno giocato una gara a viso aperto, non riuscendo a muovere il risultato dallo 0-0. Il punto ha fatto più comodo ai sardi, che hanno così staccato di una lunghezza il Livorno e sono ad appena tre punti dalle due capoclassifica Palermo e Atalanta. Il Livorno, invece, è stato scavalcato dal Piacenza. Pareggio anche per la Ternana, che a Catania ha fatto 1-1. Altro risultato che, francamente, non è servito a nessuno. Insomma, le squadre di testa hanno rallentato, si sono nascoste, in certi casi hanno avuto paura di giocare a viso aperto i tanti scontri diretti in programma ieri. Non è un caso che alla fine il salto in classifica più importante lo abbia fatto il Piacenza. Ben più intraprendenti le squadre in coda alla classifica. Il Napoli ha sconfitto al San Paolo il Treviso, scavalcandolo in classifica e abbandonando le zone calde della graduatoria. La Triestina è andata a vincere a Verona, confermandosi squadra rivelazione (adesso è a ridosso della zona-promozione, due punti sopra la Fiorentina). Colpo di coda, infine, dell'Avellino, che, dopo aver rincorso per tutta la partita, alla fine ha fatto suo (2-1) il derby con la Salernitana.

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