SSANGYONG
9litri di cilindrata, oppure, in alternativa, di un 3.2 litri a benzina con 6 cilindri in linea, versione destinata ai piccoli numeri nel nostro mercato. Le versioni, differenziate dal livello di allestimento, sono, Plus e Premium. Oggi la Casa coreana SsangYong si presenta con un nuovo importatore, la SYMI di Pregnana, nell'hinterland milanese, una società del Gruppo Koelliker. La politica dei prezzi l'ha sempre messa in rotta di collisione - con il precedente importatore - con altri prodotti coreani (Hyundai, Kia). Ora che la struttura commerciale è unica, pur mantenendo un organigramma diversificato all'interno del Gruppo, Rexton acquisisce una maggiore competitività. Molto del suo futuro successo è legato allo stile italiano del frontale, dovuto a Italdesign, che lo ha progettato e che già ha firmato numerosi successi coreani. Rexton dispone di un telaio a longheroni con traverse di rinforzo, di riduttore e ruote anteriori indipendenti, un sistema tecnico che molti costruttori, anche blasonati, hanno abbandonato per ottenere una sostanziosa riduzione di peso e di costi a scapito dell'effettiva efficienza e durata del fuoristrada, se viene usato in condizioni difficili. Sono state riviste e migliorate molte caratteristiche tipiche del 4x4, come l'angolo di attacco, quello di uscita e di dosso, ritoccando gli sbalzi della carrozzeria. La forma esterna, grazie alla cura stilistica, ha smorzato le spigolosità e migliorato l'aerodinamica, con interventi anche sulla qualità dell'arredamento, soprattutto raffinando gli accostamenti cromatici. Resta da definire il prezzo su strada, elemento base per il successo delle marche coreane rispetto ai modelli europei, ma di certo si sa già che la garanzia sarà pluriennale e che le dotazioni di serie saranno complete e rassicuranti. La Rexton mira ad un pubblico giovane, che sappia valutare concretamente le qualità del veicolo che acquista, senza farsi condizionare da carismi di marchi che ormai, di fuoristrada, hanno solo il nome. E giapponesi che ormai vengono progettati in Europa o negli USA, aggiungendo costi non indifferenti, da ripartire su produzioni a tiratura limitata. A.S.