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dall'inviato TIZIANO CARMELLINI VILLARREAL — La Roma rimette i piedi in Europa.

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Stasera match d'andata valido per gli ottavi di finale di Coppa Uefa (diretta tv Rai2 alle 21.30) contro il Villarreal di Pachito, squadra che milita in decima posizione nella Liga spagnola e che ha iniziato il 2004 con medie da retrocessione. È proprio questa la cosa che preoccupa maggiormente Capello: la voglia di riscatto di una squadra che si gioca tutto in Coppa Uefa. «Questa è una buona squadra - attacca il tecnico giallorosso nella conferenza stampa all'interno del minuscolo stadio El Madrigal - che ha ottimi giocatori e grande qualità. Il fatto che stanno andando male in campionato sarà per loro una spinta in più per dar tutto domani (oggi, ndr) in Coppa. Sono sicuro che giocheranno una grande partita, in cerca di riscatto... insomma il solito discorso. I miei precedenti? Nessuno, qui non ho mai giocato, ma so che hanno ottimi giocatori, gente forte che ha fatto stagioni mediocri in grandi club e ha voglia di dimostrare quello che vale». La corsa a tre in campionato non deve essere un deterrente per i giallorossi in Coppa, Capello ha parlato chiaro con i suoi: non vuole mollare nulla... anzi. «Non ci sono alternative, dobbiamo correre su tutte e due le strade per vedere dove arriviamo». Insomma, la Uefa non è un'alternativa ma uno degli obiettivi della Roma. Le esclusioni eccellenti delle italiane in Europa non preoccupano Capello che crede ancora nel calcio italiano e fa il suo pronostico per la vittoria finale in Champions League: «Il Milan». Intanto il tecnico giallorosso continua a perdere pezzi importanti. Ieri mattina, all'appello prima della partenza per la Spagna, non ha risposto il giovane De Rossi candidato a una maglia titolare visto l'infortunio di Dacourt. De Rossi ha nuovamente accusato dolore, la pubalgia è riaffiorata e Capello ha deciso di lasciarlo a Roma per cercare di riaverlo a disposizione per i prossimi impegni ravvicinati. Giallorossi quindi ancor più in emergenza (a casa sono rimasti anche Totti, Dacourt, Delvecchio, Candela e Chivu) e formazione più o meno scontata con Capello che dovrebbe lanciare di nuovo titolare dal primo minuto Montella (manca dal campo dal 23 novembre scorso: match d'andata contro il Bologna vinto dai giallorossi 4-0). «Deciderà domani — ha detto sull'aeroplanino il tecnico — voglio prima parlare con lui. Preferisco mandarlo dentro subito, così nel caso non ce la dovesse fare, posso intervenire: ma questo è un metodo di lavoro che uso con tutti. Cassano? Vedremo». Montella quindi ci sarà e, tranne ripensamenti dell'ultima ora, al suo fianco lì davanti dovrebbe giocare il norvegese Carew: Cassano verrà risparmiato pensando alla difficile trasferta di domenica prossima a Reggio Calabria. A centrocampo tutto deciso con Tommasi al centro assieme al brasiliano Emerson e Lima-Mancini sulle fasce esterne del campo. Unica sorpresa potrebbe essere l'utilizzo di D'Agostino che farebbe prendere fiato a uno proprio tra Lima e Mancini: probabilmente più al brasiliano. Dietro Difesa a quattro con Zebina e Samuel nel mezzo e Zebina e Panucci esterni. «Azionariato popolare? Pensiamo alla partita» chiude secco Capello a domande extra-calcistiche, non vuole distrazioni, bisogna vincere questa partita. Già, perché oltre al calcio, la Roma sta giocando una partita decisiva anche sul fronte societario: ma il tecnico giallorosso tira diritto. Oggi si gioca al calcio, domani si parlerà di società.

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