Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Ciclismo Parte oggi la Tirreno-Adriatico, prologo della Sanremo

default_image

Subito sfida Cipollini-Petacchi

  • a
  • a
  • a

Quella che promette di essere la sfida dell'anno, almeno per quanto riguarda lo sprint, riparte oggi da Sabaudia, teatro dell'avvio della 39esima Tirreno-Adriatico, la più importante corsa a tappe italiana dopo il Giro, e il miglior trampolino possibile per l'ambita Milano-Sanremo, che sarà il primo snodo fondamentale della stagione (si correrà sabato 20). Atto secondo, dicevamo, perché i due galletti si sono già beccati a fine febbraio, al Giro della Provincia di Lucca, dove Petacchi vinse due volte su due e Cipollini si dovette accontentare di un secondo e di un terzo posto. Già da oggi avremo un importante riscontro a quei risultati, nella prima tappa della Tirreno, da Sabaudia a Sabaudia (passando attraverso l'Agro Pontino, transitando per Latina, per la salita di Sezze e per l'Abbazia di Fossanova prima di tornare verso il mare, a Terracina e poi di nuovo a Sabaudia: totale, 172 km). La frazione è infatti riservata ai velocisti, e potremo quindi farci un'idea sulla loro condizione: Petacchi è già troppo avanti con la preparazione o è effettivamente superiore al rivale? Cipollini, che ha in mente solo la Sanremo e lo ha ripetuto anche ieri in conferenza stampa, a Sabaudia vinse un anno fa, e vuole ripetersi malgrado sia reduce da un'influenza che ne ha rallentato l'attività negli ultimi giorni. Sa bene che non è più un giovincello, SuperMario (37 anni), e che quindi le sue cartucce le deve sparare su traguardi ben selezionati, tantopiù ora che l'invito al Tour de France gli ha regalato un altro prestigioso impegno per questa stagione. E anche se non è al meglio, darà il massimo per far capire al mondo (e a Petacchi) che lui non è pronto per la pensione. Nel frattempo, si concede un delicato pensiero per Marco Pantani: «Voglio ricordare i suoi occhi e il sorriso che aveva all'ultimo Giro d'Italia. Peccato che dopo la sua morte abbiano parlato tante persone che non avrebbero dovuto». Petacchi, dal canto suo, si concentra su se stesso e spera di crescere da qui alla Sanremo e di trovare una condizione che gli permetta di non staccarsi sulle salitelle della classica ligure. E il percorso di questa Tirreno sarà un ottimo banco di prova, in questo senso. Infatti, invertendo finalmente la rotta rispetto alle ultime edizioni, altimetricamente un po' mosce, gli organizzatori hanno ridotto le tappe pianeggianti (le prime due e l'ultima) e hanno inserito una serie di arrivi posti al termine di leggere salite: l'ideale per provare la gamba in vista del Poggio sanremese. Oltre a Petacchi e Cipollini, nei sette giorni di gara (conclusione martedì prossimo) sfilerà molto del bel mondo delle due ruote, da Bettini all'iridato Astarloa, dal vincitore della Tirreno 2003 Pozzato a Zabel, da Van Petegem a Di Luca, da Freire a Boogerd. In televisione l'appuntamento è su Rai3, in leggera differita alle 16.50.

Dai blog