Roma ai russi, incontro nella capitale il 18 marzo
Continua la trattativa con la Nafta Moskva: c'è da risolvere un problema «tecnico» sulla ricapitalizzazione
E mai come ora i due eventi sono strettamente legati. Il Cda di ieri è stato solo un passo interlocutorio, visto che non si ancora parlato di quello che interessa ai russi: la ricapitalizzazione (si è trattato di un consiglio d'amministrazione piuttosto rapido fatto solo per rispondere agli interrogativi Consob sui crediti incrociati tra la Roma e la controllante Roma 2000. Tra l'altro non c'era il presidente Sensi e il consiglio è stato presieduto dalla figlia Rosella). Di tutt'altra rilevanza quello che si farà nei prossimi giorni (probabilmente la prossima settimana, ndr). Si tratterà di trovare l'escamotage per non «chiudere» all'arrivo dei russi. In soldoni bisognerà fare in modo che, qualora la trattativa si dovesse chiudere dopo la ricapitalizzazione, Suleiman Kerimov possa entrare senza dover incappare in cavilli tecnico-ecomici o trappole fiscali di vario tipo. Si pensa a una sorta di consorzio che lasci aperta la porta all'arrivo dei russi. Intanto la Nafta Moskva si appresta a fare il suo ritorno a Roma. Dopo aver silurato l'avvocato Trifirò, gli uomini di Kerimov hanno deciso di non nominare un nuovo avvocato, ma di andare avanti tramite lo studio legale di Londra: si tratta di Herbert Smith. Il problema è che gli avvocati londinesi non hanno un ufficio a Roma (nonostante lo abbiano cercato per lungo tempo, ndr), ne un partner abituale. Così, hanno deciso di cercare un punto d'appoggio esterno (questo il motivo dell'interruzione dell'affare nei giorni scorsi): ora l'hanno finalmente trovato, si tratta dello studio legale associato NCTM (Negri, Clementi, Toffoletto e Montironi) specializzato in operazioni finanziarie di questo tipo. Quattro uffici sparsi per l'Italia. L'incontro tra le due parti sarebbe previsto per il giorno 18 marzo, ma manca ancora l'ufficializzazione finale: vedere insomma se per quel tempo, passate le fatidiche elezioni russe che avevano bloccato le operazioni, la strategia della Roma sul fronte ricapitalizzazione, sarà decisa. Intanto la Natfa Moskva ha prenotato a suo nome diverse camere in un noto albergo del centro storico romano, proprio a due passi da piazza Navona. Si è arrivati dunque alla stretta finale e, senza contraccolpi dell'ultima ora, la trattativa stavolta potrebbe andare definitivamente in porto. La Roma, anzi Roma tutta, lo spera. Tiz. Car.