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«Il Milan non vuole fermarsi»

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Domani sera a San Siro il ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro lo Sparta Praga. Per ripartire dallo 0-0 in Repubblica Ceca, subito un particolare benaugurate: l'arbitro della partita sarà il tedesco Markus Merk, ovvero il direttore di gara della finale di Champions League contro la Juventus dello scorso 28 maggio all'Old Trafford di Manchester. All'andata, il Milan aveva creato tanto, senza però concretizzare le diverse occasioni da gol collezionate da Inzaghi e Shevchenko. I rossoneri erano reduci dalla spettacolare rimonta sull'Inter e forse la fatica del derby era ancora nelle gambe. Forse proprio per questo motivo Carlo Ancelotti ha centellinato l'utilizzo di Shevchenko Inzaghi e Seedorf contro la Sampdoria. Certo l'utilizzo dei primi due dal 1', è in dubbio la presenza dell'olandese, che ieri alla ripresa degli allenamenti si è sentito tirare un muscolo della coscia. A centrocampo, con Kakà e Pirlo, ci sarà Ambrosini, perciò in caso di assenza di Seedorf, toccherebbe a Gattuso. In difesa, Cafu e Kaladze (preferito a Pancaro) larghi sulle fasce, Nesta e Maldini centrali. Nella conferenza stampa di ieri, a Milanello si è presentato Andrea Pirlo, reduce da una straordinaria prestazione contro la squadra di Novellino: «Peccato che Roma e Juventus vincano sempre, perché stiamo attraversando davvero un bel momento. Il gol alla Samp? Credo uno dei più belli della mia carriera. La gara di mercoledì? Dobbiamo vincere a tutti i costi. Purtroppo, lo 0-0 dell'andata non è un buon risultato. Ci aspettiamo che lo Sparta si presenti per giocare una partita con lo stesso atteggiamento della gara d'andata. Si piazzeranno davanti alla loro area di rigore in attesa di ripartire. Ora bisogna vincere. Solo da giovedì mattina cominceremo a pensare alla Juventus». Ha parlato della sfida con la Samp anche l'attaccante danese Jon Dahl Tomasson, intervenuto a Milan Channel: «Domenica scorsa abbiamo giocato benissimo. Avendo tutto quello spazio è stato facile giocare così, riuscendo a fare tanto movimento e in velocità. Credo che lì davanti io e Inzaghi ci siamo trovati bene. La Champions? Ora ci aspetta una partita difficile. Chiunque viene a Milano, viene qui per difendersi. E anche mercoledì sarà così».

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