Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Il fischietto di Bergamo colpisce ancora Contro Chievo e Milan c'era sempre lui

default_image

  • a
  • a
  • a

Le ultime volte in cui la Lazio era stata costretta a non disputare la sua partita risalivano alla stagione 2001-02 in cui, nel breve giro di sette giorni, Messina rinviò le partite in trasferta con Milan (12-12-2001, andata dei quarti della Coppa Italia) e Chievo (19-12-2001, campionato). Nel primo caso la gara non fu giocata per una copiosa nevicata su San Siro; nel secondo per colpa del ghiaccio che rese impraticabile ben metà del prato del Bentegodi. A questo punto sarà bene fare gli scongiuri, visto che quell'anno persero entrambi i recuperi: 2-1 in Coppa col Milan e 3-1 in campionato col Chievo. Messina a parte, nella storia della Lazio di gare rinviate per maltempo se ne trovano anche altre. Su tutte ci piace ricordare quelle non disputate a Roma per neve. Ci riferiamo al derby dell'11-3-1956, in cui a fischiare era il romano Orlandini che, con Roma imbiancata, decise che la partita non poteva essere giocata. Nel recupero del 4-4-1956 la Lazio si impose per 1-0. Un'altra gara rinviata per neve a Roma fu il Lazio-Milan programmato per il 6-1-1985 e diretto da Agnolin. Stavolta il recupero non arrise ai romani, che persero per 1-0 con gol di Virdis. Infine ricordiamo il Lazio-Parma in notturna dell'8-4-2001, che Braschi non fece disputare a causa di un violento nubifragio. La gara fu recuperata dieci giorni dopo e la Lazio si impose per 1-0 con autorete di Thuram. Fra. Bov.

Dai blog