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Capello applaude la sua squadra «Stiamo giocando alla grande ma il Milan non rallenta»

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I giallorossi in campo hanno letto, capito e tradotto in una prestazione che li ha resi ancora più forti di tre gol annullati e di tante paure, specialmente dopo la rete del due ad uno segnata da Bobo Vieri. «Effettivamente abbiamo un pò tremato - ha detto Fabio Capello a fine gara - in quel momento l'Inter stava attraversando un buon momento e bisognava stare attenti. Poi, per fortuna, è andata bene». Visto dall'esterno, il quattro ad uno finale potrebbe far pensare ad una partita modello passeggiata, invece i giallorossi hanno dovuto far fronte anche ad alcune decisioni arbitrali discutibili. «Non parlo delle reti annullate, magari l'unica sulla quale posso commentare qualcosa è quella di Samuel, ma all'inizio della stagione ci siamo imposti di non dire nulla sul comportamento dei direttori di gara. Lo abbiamo fatto lo scorso anno e gli errori non vanno ripetuti». Ed anche la squadra in campo ha fatto, suo malgrado, buon viso a cattivo gioco. «L'importante è aver vinto ed i ragazzi sono rimasti calmi. Noi abbiamo qualità che ci rendono superiori a tutti gli avversari». E dopo alcuni fuorigioco segnalati su questionidi centimetri, torna di moda la proposta di Galliani di cambiare questa regola. «Si, ma deve scrivere alla Fifa». Poi, si parla anche di calcio e del modulo. Un 4-4-2, che ha dato i suoi frutti e che attende anche il ritorno tra i ranghi di Montella. «Oggi (ieri ndr.) ho visto una squadra molto ben messa in campo. La cosa positiva è che ho la possibilità di scegliere e con il rientro di Montella avrò una alternativa in più. A proposito, Vincenzo verrà con noi in Spagna, ma per farlo giocare aspettiamo, è fuori dal 23 novembre». Poi, Capello, analizza la gara dei singoli a partire dall'autore di una pregevole doppietta: Amantino Mancini. «In quella posizione ha veramente pochissimi rivali. È perfetto e sono sicuro che prestissimo vestirà la maglia della nazionale brasiliana. I gesti atletici di Cassano? Non sono una novità, li vedo in allenamento.L'intesa con Totti? Mi preoccupo di più quando non creano. Candela? In allenamento sta andando molto bene e l'ho fatto giocare, quando lo fa bene è uno di quelli dotati di classe ed esperienza. Pelizzoli? Lasciamoglielo qualche difettuccio, ognuno ha le proprie caratteristiche nel rilanciare la palla. In ogni caso sono contento perché tutti hanno dato il loro contributo alla vittoria». Inevitabile parlare di Milan e della sua corsa. «Se continueranno così, gli faremo i complimenti, io sono fiducioso ed ottimista su una nostra vittoria finale. Domenica giochiamo prima della sfida tra Juventus e Milan: per chi tifo io? Elementare, ma noi dobbiamo vincere a Reggio Calabria». Bello il bacio con Giorgio Rossi. «Attenzione a non scambiare l'affetto con la scaramanzia. Lui per il nostro spogliatoio è una specie di papà e mi sembrava giusto dedicargli qualcosa». Sull'altro fronte Zaccheroni non fa drammi: «Con tanti talenti in campo è giusto creare occasioni e la Roma è stata brava a sfruttarle. Noi abbiamo tenuto bene fino al rigore del tre ad uno, un po' come contro il Milan. Penalizzati dagli episodi. Purtroppo ci manca sicurezza. Voi dite che ci mancano le qualità, ma è pur vero che abbiamo tanti giocatori indisponibili e ci dobbiamo arrangiare. Non mi sento in discussione, ho parlato con i dirigenti ed erano dispiaciuti del risultato, ma portiamo avanti il nostro progetto fatto di coppa Uefa e piazzamento Champions».

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